Delibera CC senza parere obbligatorio art. 239 TUEL...

Buonasera,
una delibera di CC con contenuti riferibili ad atti di programmazione economica (acquisizione patrimonio) è valida anche se priva del parere obbligatorio del revisore di cui all'art. 239 del TUEL?
L'atto può essere annullato, ad esempio dal prefetto, nel caso la delibera venisse "attenzionata" all'Organo di Governo? Oppure per essere annullato il provvedimento deve essere per forza impugnato nei trmini innanzi al tribinale amministrativo?

gli atti amministrativi annullabili, qual è una delibera adottata senza i pareri obbligatori, si impugnano avanti al TAR ... non vi sono altri mezzi... senza tra i controinteressati vi è il Prefetto per l'annullamento deve anch'esso impugnare avanti al TAR

Personalmente avrei qualche dubbio tra il fare rientrare un atto di acquisizione patrimonio tra gli strumenti di programmazione economico-finanziaria....

Quando parla di strumenti di programmazione economico-finanziaria credo che il legislatore si riferisca al bilancio di previsione e ai suoi allegati fondamentali. Un acquisizione patrimoniale immagino sia stata prevista a bilancio, sul quale il revisore ha certamente espresso parere

Capisco le perplessità sull'inquadramento "programmazione economico - finanziaria", ma uan delibera di CC che acquisisce un immobile da un privato in cambio di diritti edificatori da sviluppare altrove (la delibera di CC approva il piano attuativo) è di per sè un caso anomalo...

Ma lo stabile acquisito incrementa il patrimonio dell'ente e lo strumento urbanistico generale del comune prevede una rilevante trasformazione dell'immobile per finalità pubbliche, anche se la programmazione degli interventi non è ancora formalizzata (studi/progetti e inserimento programma oo.pp.).

Il presupposto però è questo: acquisisco (non a titolo oneroso ma scambiato con diritti edificatori) un immobile, che entra nel patrimonio del comune per poter in futuro essere trasformato. Il tutto mentre per le p.a. insiste il divieto di acquisizione immobili... e invece nella delibera di CC non viene neppure richiesto il parere al responsabile economico. Anche se, curiosamente, il valore economico dello "scambio immobiliare" non viene stimato e quantificato. Mi chiedo se data la complessità dell'argomento che riguarda profili economici, patrimoniali, contabili (futuri investimenti da prevedere a bilancio) si possa bypassare anche il parere obbligatorio del revisore di cui all'art. 239 TUEL...
Lo stesso revisore chiamato ad esprimersi in futuro sul piano delle valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio, lo escludiamo adesso dall'acquisizione di un pezzo rilevante di nuovo patrimonio su cui in futuro si prevedono sostanziosi investimenti?

E' un po' strano e i miei dubbi restano, di fronte ad un'azione amministrativa un tantino sbrigativa e superficiale... Che dite, il revisore può essere tranquillamnete "esautorato"? Grazie, come sempre, per il Vostro prezioso contributo.