Festività soppresse non godute

Qualora non godute nel corso dell'anno il diritto si estingue?

L. 23 dicembre 1977, n. 937


1. Ai dipendenti civili e militari delle pubbliche amministrazioni centrali e locali, anche con ordlnamento autonomo, esclusi gli enti pubblici economici, sono attribuite, in aggiunta ai periodi di congedo previsti dalle norme vigenti, sei giornate complessive di riposo da fruire nel corso dell'anno solare come segue:
a) due giornate in aggiunta al congedo ordinario;
b) quattro giornate, a richiesta degli interessati, tenendo conto delle esigenze dei servizi.
Le due giornate di cui al punto a) del precedente comma seguono la disciplina del congedo ordinario.
Le quattro giornate di cui al punto b) del primo comma non fruite nell'anno solare, per fatto derivante da motivate esigenze inerenti alla organizzazione dei servizi, sono forfettariamente compensate in ragione di L. 8.500 giornaliere lorde.

l'art. 52 comma 5 del CCNL autonomie locali 14.9.2009, in caso di monetizzazione, ha assimilato ai giorni di ferie i compensi per festività soppresse :
pertanto non più 8.500 dele vecchie lire ma lo stesso trattamento economico spettante per le ferie..
Atteso come detto che il trattamento monetario di tali permessi e' stato dal nostro CCNL equiparato alle ferie non godute , con la differenza che le ferie non fruite possono essere monetizzate solo in caso di cessazione dal rapporto mentre i permessi festivita' soppresse anche in corso di rapporto con il ricorrere determinate e specifiche condizioni ( rifiuto del godimento a seguito eccezionali casualita' : calamita' naturali e simili e non solo particolari esigenze di servizio ).
Cio' detto in sede contributiva e dichiarativa debbono essere inserite parimenti alle " ferie non godute"
Vanno inserite nelle spese di personale ma non compongono accessorio ( sono giorni lavorati )
"riportate all'anno successivo da fruire entro 30 aprile o 30 giugno" ...sempre che il dipendente , in caso di permessi festivita' soppresse in cui ci sia stata negazione per gravi motivi non ne abbia chiesto la monetizzazione

Grazie, quello che però volevo capire io è se i giorni di ferie derivanti dalle festività soppresse non fruiti nel corso dell'anno (lasciando stare l'ipotesi di rifiuto causato da eventi eccezionali) vanno perduti, oppure sono come i giorni di ferie normali non goduti. Lo chiedo perché il mio responsabile mi ha detto che ormai li ho persi...

Come per le ferie non godute le festivita' soppresse non godute devono essere state tali per espresso rifiuto alla concessione e non legate alla volonta' del dipendente.
In concreto vi e' stata domanda ed e' stata rifiutata ( rifiuto del godimento a seguito eccezionali casualita' : calamita' naturali e simili e non solo particolari esigenze di servizio ) , in tal caso possono essere monetizzate in difetto sono perdute.

Mettiamo il caso che il dipendente non le chieda e che il responsabile quindi non le dia. In questo caso per le ferie normali mi è stato detto che il diritto non si perde, anche perché è un diritto costituzionale. Mi pare, mi corregga se sbaglio, che il dipendente pubblico le possa sempre chiedere fino alla prescrizione del diritto (10 anni), anche se non può chiedere la loro monetizzazione a meno che non vi sia stato un rifiuto espresso, nel qual caso bisognerebbe ricorrere al giudice. Quindi da quello che ho capito i giorni di ferie derivanti dalle festività soppresse sono diversi, il diritto è meno tutelato e si prescrive nel corso dell'anno a meno che non vi sia stata richiesta espressa e queste siano state negate. E' corretto?

E' come scrivi ancorche' se il dipendente ha ancora x giorni di ferie da effettuare puo'sempre ritenere che all'interno vi siano le 4 festivita' soppresse.( se non espressamente previsto che nella richiesta ferie debbano essere distinte ferie da festivita' soppresse)