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CORRESPONSIONE EMOLUMENTI AD EREDI
Buongiorno, devo erogare le spettanze agli eredi di un dipendente deceduto il 9 marzo. Lo stesso non aveva nè coniuge, nè figli, ma solo la madre non a carico perchè titolare di pensione.
Consultando la normativa mi sembra di capire che in mancanza di coniuge e figli la liquidazione del rateo di stipendio e delle ferie non godute rientra nell'asse ereditario e che pertanto potrò erogarli solo dopo aver acquisito la prova dell'avenuta presentazione della stessa o della dichiarazione che non sussiste l'obbligo della successione.
Per quanto riguarda l'indennità sostitutiva del preavviso, mi sembra di capire che questa non si trasmette per successione ereditaria e che potrei erogarla solo agli aventi diritto (coniuge e figli o parenti a carico del deceduto). Nel caso in questione esistendo solo la madre non a carico non devo erogarla a nessuno?
Gradirei un suo parere in proposito, grazie.
Consultando la normativa mi sembra di capire che in mancanza di coniuge e figli la liquidazione del rateo di stipendio e delle ferie non godute rientra nell'asse ereditario e che pertanto potrò erogarli solo dopo aver acquisito la prova dell'avenuta presentazione della stessa o della dichiarazione che non sussiste l'obbligo della successione.
Per quanto riguarda l'indennità sostitutiva del preavviso, mi sembra di capire che questa non si trasmette per successione ereditaria e che potrei erogarla solo agli aventi diritto (coniuge e figli o parenti a carico del deceduto). Nel caso in questione esistendo solo la madre non a carico non devo erogarla a nessuno?
Gradirei un suo parere in proposito, grazie.
Roberta Ghignola- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 27.03.12
eredi
Al momento del decesso del lavoratore esistono, nella normalità dei casi, spettanze retributive già maturate ma non ancora liquidate, sia perché afferenti al periodo di paga in corso al momento del decesso, sia perché liquidabili solo in un determinato momento (mensilità aggiuntive, trattamento di fine rapporto) sia, infine, perché sia pur maturate non sono ancora state godute (ferie, permessi individuali retribuiti).
L’insieme di queste spettanze non confluisce indistintamente nell’asse ereditario del de cuius ma viene assoggettata a una particolare disciplina in base alla diversa natura delle stesse. Il legislatore opera una distinzione delle spettanze in due diverse categorie.
Somme iure successionis - Appartengono alla prima categoria, le somme maturate dal lavoratore per effetto della prestazione lavorativa resa fino al momento del decesso e non ancora liquidate attraverso l’emissione del cedolino paga (si tratta normalmente delle competenze dell’ultimo mese di lavoro, quali retribuzione, straordinario, festività e di quelle relative ad istituti plurimensili maturati ma non ancora liquidati, quali 13° e 14° mensilità, indennità per ferie e permessi individuali retribuiti non goduti).
Tali somme non possono essere corrisposte da parte del datore di lavoro agli eredi senza un preventivo accertamento dell’accettazione dell’eredità, che deve essere adeguatamente documentata dagli aventi diritto.
Somme iure proprio - Appartengono a questa seconda categoria le somme indicate tassativamente nell’art. 2122 cod. civ., ossia l’indennità sostitutiva del preavviso e il trattamento di fine rapporto. La corresponsione di queste somme è indipendente dall’accettazione dell’eredità, in quanto le stesse sono assegnate ex lege ai superstiti e non appartengono all’asse ereditario.
L’insieme di queste spettanze non confluisce indistintamente nell’asse ereditario del de cuius ma viene assoggettata a una particolare disciplina in base alla diversa natura delle stesse. Il legislatore opera una distinzione delle spettanze in due diverse categorie.
Somme iure successionis - Appartengono alla prima categoria, le somme maturate dal lavoratore per effetto della prestazione lavorativa resa fino al momento del decesso e non ancora liquidate attraverso l’emissione del cedolino paga (si tratta normalmente delle competenze dell’ultimo mese di lavoro, quali retribuzione, straordinario, festività e di quelle relative ad istituti plurimensili maturati ma non ancora liquidati, quali 13° e 14° mensilità, indennità per ferie e permessi individuali retribuiti non goduti).
Tali somme non possono essere corrisposte da parte del datore di lavoro agli eredi senza un preventivo accertamento dell’accettazione dell’eredità, che deve essere adeguatamente documentata dagli aventi diritto.
Somme iure proprio - Appartengono a questa seconda categoria le somme indicate tassativamente nell’art. 2122 cod. civ., ossia l’indennità sostitutiva del preavviso e il trattamento di fine rapporto. La corresponsione di queste somme è indipendente dall’accettazione dell’eredità, in quanto le stesse sono assegnate ex lege ai superstiti e non appartengono all’asse ereditario.
decesso dipendente e ultima mensilità
Nel caso di decesso di un dipendente comunale qual'è la normativa di riferimento per poter erogare ai superstiti l'intero ultime mese di retribuzione? Io ho trovato solo il DPR 423/1972 che parla di dipendenti statali...
Roberta Ghignola- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 27.03.12
Decesso
vai al link
https://entilocali.forumattivo.it/t5032-decesso-di-un-dipendente?highlight=decesso
dove ahime' abbiamo dovuto affrontare l'argomento
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dove ahime' abbiamo dovuto affrontare l'argomento
eredi
Ciao Paolo,
mi chiedevo questo: se le somme jure successionis fanno parte dell'asse ereditario significa che devono andare a finire nella denuncia di successione (salvo che gli eredi siano esonerati dal presentarla), quindi gli eredi per poter inserire gli importi nella dichiarazione avranno bisogno di un certificato del datore di lavoro de de cuius che quantifica le somme maturate in capo a quest'ultimo e le ritenute effettuate ... cosa ne pensi?
mi chiedevo questo: se le somme jure successionis fanno parte dell'asse ereditario significa che devono andare a finire nella denuncia di successione (salvo che gli eredi siano esonerati dal presentarla), quindi gli eredi per poter inserire gli importi nella dichiarazione avranno bisogno di un certificato del datore di lavoro de de cuius che quantifica le somme maturate in capo a quest'ultimo e le ritenute effettuate ... cosa ne pensi?
Andreina- Messaggi : 28
Data d'iscrizione : 02.06.11
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