parere contabile parere finanziario

ciao a tutti
il responsabile servizio finanziario
su una determina dell'utc
dove esisteva una scrittura contabile entrata e spesa (Capitoli correlati) a fine anno , ma la cassa deposito e prestito non assegnò più il mutuo
il responsabile tecnico era obbligato dalla procura a fare la gara
a questo punto chiede il parere contabile al responsabile finanziario
che allega alla determina il seguente parere:
PARERE TECNICO CONTABILE FAVOREVOLE IN QUANTO
ESISTE SIA IN ENTRATA CHE IN USCITA LA SOMMA......................
PARERE FINANZIARIO supordinato al pagamento della somma solo con il recupero
della stessa, dalla proprietaria del manufatto abusivo o dall'accensione mutuo
cassa deposito e prestito per demolizione manufatto abusivo.
secondo voi e corretto?
poichè abbiamo a che fare con la procura che ci ordina di agire
comunque il reponsabile tecnico ha mandato la pratica dopo il 10 dicembre alla cassa
e quindi non è stato concesso.
anche se la cassa il 17/12/2010 assegnava la posizione al mutuo
e quindi il tecnico procedeva al perfezionamento dei documenti e solo il 13/03/2011
si è venuto a conoscenza che il mutuo non aveva avuto seguito
a questo punto il tecnico vuole scaricare la colpa al responsabile finanziario.
la risposta di cui sopra può essere valida ?

Premesso che non esistono due tipi di parere finanziario e contabile ( che e' la stessa cosa) ma due pareri , uno tecnico ed uno contabile :
cio' detto il problema mi pare assia confuso.
Quanto espresso "PARERE FINANZIARIO supordinato al pagamento della somma solo con il recupero della stessa, dalla proprietaria del manufatto abusivo o dall'accensione mutuo cassa deposito e prestito per demolizione manufatto abusivo" mi pare davvero una stranezza poiche' sono due tipi di finanziamento, che peraltro nel momento della copertura finanziaria ( si parla di determina) non doveva e non poteva essere reso, proprio perche' non vi era la copertura finanziaria.
Se parliamo di atto determinativo non deve esere espresso parere alcuno ma l'attestazione di copertura che nasce da impegno di spesa coperto da entrata accertata e come risaputo l'accertamento di entrata deve avere importo, motivazione, debitore e titolo giuridico perfezionato in modo che l'entrata sia certa,liquida ed esegibile.
E' del tutto evidente che al momento non vi era nulla di tutto questo.
Mi pare tutto molto campato per aria , le fonti di finanziamento ...recupero dalla proprietaria oppure mutuo!!!
Sono procedure ben diverse e neppure correlabili tra di esse.
Nella fattispecie , da quanto sono riuscito a omprendere dal quesito, se si e' in presenza di un provvedimento dell'aurotita' giudiziaria(, ma dovrebbe essere una sentenza e nel caso si parla di procura che e' magistratura inquirente e non magistratura giudicante,) non si e' in presenza di un debito fuori bilancio riconoscibile poiche' a quanto pare e' stata data una copertura finanziaria ancorche' molto irrituale come detto.
Se tale determinazione e' stata sottoscritta dal responsabile del finanziario di fatto e di diritto e' eseguibile e se la copertura nella relata' non c'e' e' a tutti gli effetti un debito fuori bilancio riconoscibile ma ascrivibile per colpa al funzionario.
L'ente puo' finanziare in CC ma dovra' rivalersi per la eventuale maggior somma che si manifestera' a seguito dei pagamenti alla ditta di demolizione ( che gioco forza verra' pagata in ritardo ) nei confronti del funzionario.
La corresponsabilita' e' certamente anche dell'Utc poiche' non e' neanche pensabile "anche se la cassa il 17/12/2010 assegnava la posizione al mutuo
e quindi il tecnico procedeva al perfezionamento dei documenti e solo il 13/03/2011
si è venuto a conoscenza che il mutuo non aveva avuto seguito"....ma che caspita si e' fatto in tre mesi??? ( tutto sommato poi il ricorso al credito e' riferibile ad investimenti e non a ...demolizioni)

Con maggiori dettagli potrei fornire maggiori indicazioni ma da un quadro di questo genere onestamente non vedo altre vie di uscita.

cerco di essere più chiara, alcune case sono opere abusive giudicate dalla procura
da demolire, nel 2009 la cassa per agevolare i comuni affinchè si abbatte il manufatto abusivo, concede il mutuo da estinguere in 5 anni , per dare ai comuni la possibilità di recuperare dai proprietari condannati la somma per pagare la ditta esecutrice dell'abbattimento del manufatto abusivo.
all'inizio del 2010 si scrive in bilancio fondo rotativo in entrata e in uscita la stessa somma , che si accerta e si impegna mano mano che la cassa concede i mutui.
nel nostro caso il mutuo non avuto seguito e quindi la somma non è può essere
accertata nè impegnata, visto che il bilancio è in corso di redazione non si può chiedere il mutuo ,perchè come sappiamo ,il bilancio deve essere approvato.
il resp.utc ,vista l'insistenza della procura ha dato tutte le spiegazioni del caso
la quale gli ha risposta, ^auspico che entro il 28 maggio si sia fatto tutto.
con l'insistenza della procura aveva preparato un determina per procedere alla
gara e chiedeva di impegnare la somma , a questo punto io mi sono preoccupata
perchè non c'era nessuna somma certa ed esigibile in entrata nè in uscita
ho chiesto alla segretario , ma non sa cosa dirmi, sto ancora pensando come fare.

.......Sarebbe opportuno chiarire definitivamente in quale fase della richiesta di un mutuo alla Cassa accertare e impegnare le somme anche alla luce delle nuove richieste on line.
La risposta sembra semplice.......quando il mutuo viene concesso.....ma non tutti sono
d'accordo..................
Paolo vorrei il tuo parere (INDIVIDUARE UNA COSTANTE AL DI LA DEI CASI PARTICOLARI) anhe a beneficio di Tutti ,riepilogando le fasi della richiesta di un mutuo individuando esattamente la fase istruttoria della Cassa con la quale il RSF può di conseguenza accertare e impegnare.

GRAZIE

i mutui della cassa non sono più provvedimenti amministrativi ma veri e propri contratti di mutui che si perfezionano quando i due contraenti hanno sottoscritto ...nella fattispecie proposta direi al resp servizio finanziario di tener presente che senza mutuo stipulato ,della spesa risponde chi ha ordinato i lavori e chi ha espresso la copertura finanziaria (che di fatto non esiste)
piaccia o meno l'unica soluzione percorribile è quella di chiedere agli amministratori di anticipare l'approvazione del bilancio e portarsi avanti con le procedure preliminari inerenti al mutuo......
degli atti preparatori fatti ,informerei la procura in modo da far emergere che l'ente comunque sta attivandosi

La soluzione proposta da Francodan mi pare ottimale, legittima ed indiscutibile.
(che senza mutuo stipulato ,della spesa risponde chi ha ordinato i lavori e chi ha espresso la copertura finanziaria (che di fatto non esiste)
)

Si acclude il seguente parere:
Oggetto: Quesito in ordine alla legittimità di parere contabile di cui all’articolo 49 del decreto
legislativo n. 267 del 2000 in caso di conferimento di incarico per la progettazione
di opere pubbliche inserite nel Piano Triennale

Il quesito in oggetto rientra nella fattispecie più generale di definizione del momento in cui sussiste la copertura finanziaria di una spesa iscritta nel bilancio preventivo e finanziata con l’assunzione di un mutuo.

Innanzitutto, bisogna evidenziare che, ai fini della verifica della copertura finanziaria, non hanno nessuna rilevanza le modalità ed i tempi con i quali la spesa, debitamente impegnata, sarà pagata, in quanto ciò si riferisce alle fasi di erogazione della spesa successive all’assunzione dell’impegno, per il quale scatta, invece, la verifica della suddetta copertura finanziaria, ai sensi dell’art. 191, comma 1, del Tuel.

Nel caso in oggetto, in cui la spesa è direttamente correlata ad una fonte di finanziamento, è chiaro che la spesa trova copertura finanziaria nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’Ente all’erogazione del mutuo (che finanzia la spesa stessa) e, pertanto, al momento della concessione o della sottoscrizione del contratto di mutuo.

Tale condizione è fra l’altro espressamente citata all’art. 183, comma 5, lett. a), nel quale si indica che “ le spese in conto capitale…. si considerano impegnate in corrispondenza e per l’ammontare del mutuo, contratto o già concesso...”

Il “formale impegno” della Cassa DD PP è a tutti gli effetti un atto preliminare del procedimento di concessione del mutuo che non obbliga l’Istituto all’erogazione, ma facilita la programmazione della realizzazione delle opere pubbliche da parte dell’Ente, come indicato nella circolare 1237.

Pertanto, il parere di regolarità contabile sulla proposta di delibera che conferisce l’incarico di progettazione dell’opera, deve essere favorevole solamente dopo l’atto di concessione del mutuo poiché solo in tale momento sussiste la effettiva copertura finanziaria della spesa.

Si concorda quindi con il parere già fornito dall’Ufficio Studi per la Finanza Locale, anche nella parte in cui si fa presente che il parere di regolarità contabile non può essere sottoposto a condizione, ma deve essere chiaramente favorevole o non favorevole, nel qual caso deve essere indicata anche una idonea motivazione.

In ultima analisi, si evidenzia che per garantire la copertura finanziaria agli incarichi di progettazione delle opere pubbliche per le quali è prevista, in un momento successivo, l’accensione di un mutuo, si può ricorrere al prefinanziamento con mezzi propri (ad esempio oneri di urbanizzazione) oppure con l’utilizzo del fondo rotativo per la progettualità della Cassa DD PP (Art. 1, commi da 54 a 58, della L. 28 dicembre 1995, n. 549 e successive modificazioni).

Reiterando il concetto " Si concorda quindi con il parere già fornito dall’Ufficio Studi per la Finanza Locale, anche nella parte in cui si fa presente che il parere di regolarità contabile non può essere sottoposto a condizione, ma deve essere chiaramente favorevole o non favorevole, nel qual caso deve essere indicata anche una idonea motivazione"

a tale scopo consiglio la lettura al link:

https://entilocali.forumattivo.it/t41-il-parere-di-regolarita-contabile-condizionato?highlight=parere+condizionato