indennità di rischio-art. 37 ccnl. 14/9/2000

Premesso che l'indennità di rischio deve essere corrisposta rapportando il compenso al periodo di effettiva esposizione ed in quanto la prestazione sia stata effettivamente svolta...
.chiedo se dal compenso mensile si debba procedere ai relativi recuperi nei casi di assenza per ferie, permessi retribuiti, congedo parentale, scipero, malattia ecc
io ho operato così in base alla circolare n. 8/2008 delle presidenza del consiglio dei ministri dipartimento funzione pubblica, avente per oggetto: Art. 71 d.l. 112/2008- assenze dal servizio dei dip. pubblici...ora i dipendenti stanno contestando il mio operato
inoltre se il direttore d'area del servizio cantiere, adotta una determinazione nella quale attribuisce al dipendente una % del 50% annuo di esposizione al rischio, devo rapportare il compenso annuo al 50% ovvero devo liquidare al 100% in considerazione che comunque è esposto per il periodo annuale anche se non per tutte le 36 ore settimanali. grazie

Lascia pure che contestino sei assolutamente nel giusto : il tuo ragionamento non fa' una sola piega.
L'indicazione invece in percentuale dell'attivita' di rischio da parte del direttore di area non ha alcun senso.
Il direttore di quell'area se proprio vuole determinare qualcosa identifichi in via previsionale la percentuale di 6 mesi su un anno ma all'interno dell'anno comunichi quali giorni sia identificabili quali esposti ad attivita' di rischio .
Tali giorni verranno remunerati ed il 50% sara' il limite temporale e monetario.