censimento dell'agricoltura -popolazione 2011

Ciao a tutti,
volevo sapere se l'impostazione sul trattamento delle questioni relative al personale interno che partecipa al censimento dell'agricoltura come rilevatore possa essere ritenuta corretta:
1) emolumenti:
-passano dal fondo
-vengono erogati solo dopo l'incasso del rimborso da parte dell'istat
-all'importo totale devono essere tolti i contributi INPDAP (23.8+8.5) e IRAP cioe' l'ente non deve sostenere nessun costo.
2) svolgimento dell'attività: le operazioni del censimento devono essere svolte dagli addetti fuori dall'orario di lavoro e per la partecipazione ai corsi di formazione gli interessati devono prendersi ferie

grazie mille.

Passano dal fondo, vengono erogati anche in aticipo di cassa se l'ente ne ha la disponibilita', sono al lordo di Cpdel,Irap ed Inail.
Sono svolti fuori orario ma autorizzati nel limite orario settimanle non superabile.
NB: Molta attenzione alla copertura Inail che deve esserci come voce nella PAT ( Uso abituale di autoveicoli circa il 12 per mille a seconda del Comune e degli , ovviamente, infortuni)
Buon lavoro.

graie mille

maxrugo ha scritto:graie mille

Nel mio ente abbiamo previsto le spese del censimento in parte corrente (interv. 3 e 7 per i rilevatori ed interv. 1 "fondo" + relativi contributi + irap per l'attività dei dipendenti) ma ora sono in difficoltà ad individuare il codice siope dei rilevatori.
Dovevamo per caso fare tutto in tit 6 e tit. 4?
grazie.

In effetti nel 6 e nel 4 ti creava meno problemi ( tanto piu' che tali spese per i dipendenti non costituiscono spese di personale e potevi solo darne atto nel fondo ).
Ma ad ogni buon conto essendo per i rilevatori non dipednenti comunali lavoro occasionale il codice siope 1332 mi pare sensato.

grazie Paolo, ma veramente grazie...per la collaborazione, per gli insegnamenti, per le notizie...grazie 1000

Per il censimento della popolazione cosi' come per quello dell'agricoltura la problematica degli oneri riflessi non cambia ma come sempre si riproporra'.

Per il finanziamento, il contratto prevede che gli enti debbano procedere all’acquisizione delle relative risorse dall’esterno (dal Ministero dell’Interno) come avveniva già nella precedente esperienza applicativa, sulla base delle regole contenute nei regolamenti recepiti in D.P.R.; riteniamo che, a tal fine, debbano essere calcolate e acquisite anche le quote relative agli oneri riflessi.
In altri termini non è consentito agli enti di porre a carico dei rispettivi bilanci i relativi costi.
Infatti, diversamente ritenendo, si dovrebbe rilevare che il CCNL avrebbe introdotto in tal modo un onere aggiuntivo a carico degli enti, non certificato, e quindi privo della necessaria copertura finanziaria.
Ritengo conforme ai principi di logica e ragionevolezza considerare il compenso rimesso dall’ISTAT necessariamente comprensivo anche dei relativi contributi previdenziali ed assistenziali.
Infatti, questo comportamento è coerente con l’applicazione dell’istituto nel precedente regime pubblicistico; iniziative differenti potrebbero comportare aggravi di oneri per l’ente non previsti in bilancio e non connessi in alcun modo ai propri compiti istituzionali.
Esitono da sempre interpretazioni (Anusca) che ritengono invece che esistendo l'ufficio comunale di statistica " le altre attività statistiche svolte per conto dell'ISTAT devono essere considerate attività di carattere istituzionale per le quali l'ISTAT corrisponde un contributo forfetario" per cui emolumenti con Cpdel ed Irap carico Comune .
Mi sembra una tesi davvero debole tant'e' che la stessa Anusca cita " le altre attivita' di statistica" diversificandole dalle ordinarie ( il censimento e' ogni 10 anni ).
Non si comprenderebbe quindi perche' per i rilevatori venga versato il solo Irpef carico percettore essendo la loro occasionalita' cosi' retribuita e per gli addetti comunali al censimento invece , essendo salario accessorio , sia l'ente e non l'Istat a corrispondere gli oneri riflessi essendo il loro lavoro cosi' retribuito.
Ma per rilevare ci servissimo di professionisti che parcellano, l'Iva la pagherebbe il comune o l'Istat .....suvvia!

L'Istat invece di forfetizare potrebbe corrispondere a consuntivo il pagato e sarebbe tutto piu' semplice.

Compensi ISTAT - Parere ARAN

499-17H1. Le somme accreditate dall’Istat per il censimento della popolazione sono al lordo o al netto degli oneri riflessi ?
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella Circolare n. 19 del 24/4/2002 “Monitoraggio della spesa pubblica del personale, conto annuale e relazione sulla gestione. Esercizio 2001” (G.U. n. 124 del 13/6/2002) afferma (Avvertenze specifiche di comparto, pag. 127): “Con l’occasione si rammenta che tra le risorse individuate ai fini dell’alimentazione del fondo sono comprese anche quelle derivanti dalla disciplina di cui all’art. 18 della L. 109/1994, che destina ad incentivazione del personale un importo …….. . Tale importo deve intendersi comprensivo degli oneri riflessi a carico dell’Amministrazione, analogamente alle somme corrisposte per l’incentivazione del personale che svolge attività finalizzate al recupero dell’evasione dell’ICI e dei compensi corrisposti per le attività svolte per le rilevazioni statistiche dell’ISTAT”. Tale è sempre stata anche la nostra posizione sull’argomento.