inadempienza revisori

In un comune la giunta si è deliberata diversi anni fa
una indennità,ipoteticamente,superiore al possibile e
di questa questione è stata già adita la procura della corte dei conti
che ha aperto un procedimento mettendo in mora tutti.
La corte dei conti a sezioni riunite,dopo diversi interventi
di alcune sezioni regionali che ritenevano possibile tale aumento,
a gennaio 2012 emette un parere secondo il quale quell'aumento
non sarebbe stato possibile.
Attenzione però, sulla questione specifica era gia' aperto un
procedimento della procura della corte dei conti atto a verificare
se tale aumento era possibile o meno e a verificare eventuali responsabilità.
Il revisore dei conti, nominato quando già tutto questo si era consumato,
ritiene di non dover fare null'altro che aspettare l'esito del procedimento già
aperto non potendo fare altro nemmeno alla luce del parere della corte dei conti a sezioni riunite che comunque ha sempre un valore consultivo.
Il tentativo di altri è quello di puntare il dito verso questo revisore sulla base del fatto che
nel momento in cui c'e stato il parere della corte a sezioni riunite la questione era da intendersi definita e quindi il revisore stesso doveva impedire che si continuassero a
pagare le indennita' ILLEGITTIME.

Non ritengo sia cosi', ritengo invece che il parere della corte dei conti a sezioni riunite ha valore facoltativo e non obbligatorio e non interferisce in nessun modo sulla funzione
giurisdizionale della procura. Percui non resta che aspettare l'esito delle indagini e del procedimento della procura che potrà decidere che è tutto regolare e quindi nulla di fatto
o potrà decidere che quegli aumenti non potevano essere fatti e quindi gli assessori ,già messi in mora, dovranno rimborsare le somme percepite illegittimamente anche quelle percepite nei mesi successivi all'apertura del procedimento. ( a meno che non intendano fare ricorso ).
Cio' che sbloccherà la situazione sarà solo la procura della corte dei conti e la corte con funzione giurisdizionale e non la corte con funzioni consultive.

che ne pensate ????

il parere della corte dei conti a sezioni riunite ha valore facoltativo e non obbligatorio e non interferisce in nessun modo sulla funzione giurisdizionale della procura. Percui non resta che aspettare l'esito delle indagini e del procedimento della procura che potrà decidere che è tutto regolare e quindi nulla di fatto o potrà decidere che quegli aumenti non potevano essere fatti .

ritengo si debba attendere l'esito del procedimento ancorche' sia buona amministrazione provvedere adeguandosi ex nunc alle indicazioni della Corte onde evitare anche in limine eventuale danno erariale.
L'adeguamento ex tunc avverra' solo a seguito sentenza .

Prendo atto di quanto Paolo risponde confermando il mio orientamento,
ma mi chiedo :

di fronte ad una situazione del genere un revisore dei conti cosa deve fare per non incorrere in responsabilità ?
Mi pare che abbia le mani legate sia perche' c'è un procedimento in corso nel quale non bisogna interferire e sia perchè la delibera della corte a sezioni riunite n. 1/2012 è solo un parere dato in sede consultiva e non è ne legge ne sentenza.

che mi dite?

Reitero il concetto....ritengo si debba attendere l'esito del procedimento ancorche' sia buona amministrazione provvedere adeguandosi ex nunc alle indicazioni della Corte onde evitare anche in limine eventuale danno erariale