Scadenza bando di mobilità interna

Da una collega ricevo il presente quesito che integralmente Vi giro.

Sono una dipendente comunale da quasi 12 anni (attualmente di cat. C4) e volevo porre il seguente quesito:
Nel novembre del 2005 il mio Comune pubblica un bando di mobilità interna per la copertura di un posto da Istruttore Amministrativo cat. C 1A Area, mediante ricerca tra i dipendenti in servizio a tempo indeterminato avente profilo professionale assimilabile.
La sottoscritta presenta, all'epoca, regolare richiesta con consegna diretta all'ufficio protocollo. Preciso che al bando abbiamo aderito in due. Dopo quasi un anno arriva una comunicazione, sottoscritta dal Sindaco, nella quale si spiegava che, vista la necessità di concludere la procedura, si riteneva opportuno destinare la mobilità al servizio biblioteca e di confermare la domanda a suo tempo presentata.
Io, naturalmente ho presentato immediatamente la mia conferma alla mobilità, anche se in biblioteca, e la mia collega ritirava invece la richiesta.
A questo punto sono rimasta l'unica a voler procedere alla mobilità.
Ora dopo cinque anni e mezzo la mia domanda va finalmente in Giunta Comunale, dove riceve parere favorevole a procedere alla mobilità.
Dalla responsabile del procedimento preposta alla mobilità mi viene comunicato che il bando è troppo vecchio e non si può quindi dare seguito alla mobilità.
Ora mi chiedo, un bando di mobilità ha una durata?
Se la Giunta fino ad ora non si era mai espressa e lo ha fatto solo ora, è possibile che comunque possa decadere il tutto??
Vi ringrazio dell'attenzione e dell'aiuto che vorrete darmi!

Mi pare che il Comune in questione abbia poche idee ma molto ben confuse.
Preliminarmente quando si pubblica un bando di mobilita' occorre indicare :
- il posto libero in pianta organica per categoria
- l'area ed il servizio di destinazione
- i termini di scadenza delle domande
- i giorni in cui si effettuera' la selezione

Ora, " "Dopo quasi un anno arriva una comunicazione, sottoscritta dal Sindaco, nella quale si spiegava che, vista la necessità di concludere la procedura, si riteneva opportuno destinare la mobilità al servizio biblioteca e di confermare la domanda a suo tempo presentata

Ma originariamente quale era il servizio indicato ?
Se la GC dopo aver molto pensato e non aver fatto svolgere la selezione obbligatoriamente prevista cambia addiritturra la destinazione e , sostituendosi al legislatore, richiede ai soggetti che allora presentariono domanda di confermare la medesima , il tutto e' formalmente irregolare.
In tale ricorrenza la GC avrebbe dovuto autotutelare il bando precedente , che era evidentemente decaduto, e con un nuovo bando mettere tutti i dipendenti in possesso dei requisiti nella possibilita' di partecipare: cosa che non ha fatto ( ancorche' a nessuno potesse interessare).

Per non farci mancare nulla "Ora dopo cinque anni e mezzo la mia domanda va finalmente in Giunta Comunale, dove riceve parere favorevole a procedere alla mobilità" ....ma cosa vuol dire ?
Tralasciando nuovamente il periodo di riflessione della GC ma che caspita ha esaminato la GC ?
Se il bando si riteneva ( e non era cosi' ) legittimamente emesso la scelta politica della GC finiva li'.
Il dirigente nominava la commissione ed anche in presenza di una sola istanza procedeva alla selezione del o deui candidati .

Tutta la procedura e' viziata sia nei tempi ma anche nei modi per cui consiglierei di emettere un nuovo bando ed in tempi ragionevoli far presentare le istanze.
Cio' fatto sara' compito del dirigente e/o responsabile portare a termine la procedura :
la GC , espressa la volonta' politica al bando stesso , non ha piu' alcuna competenza.