INDENNITA' RESPONSABILE DI SERVIZIO

IL MIO SINDACO VUOLE NOMINARMI RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO, IO HO MOLTI DUBBI. LA NOMINA DEVO PER FORZA ACCETTARLA? POSSO RIFIUTARLA MOTIVANDOLA?
QUAL'E L'INDENNITAì CHE MI SPETTA? I RESPONSABILI DI SERVIZIO HANNO DIRITTO ANCHE ALL'INDENNITA' DI OBIETTIVI RAGGIUNTI? VOI COSA MI CONSIGLIATE ? IO SONO NELLA CONFUSIONE PIù TOTALE CIAO

CHI05MA09 ha scritto:IL MIO SINDACO VUOLE NOMINARMI RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO, IO HO MOLTI DUBBI. LA NOMINA DEVO PER FORZA ACCETTARLA? POSSO RIFIUTARLA MOTIVANDOLA?
QUAL'E L'INDENNITAì CHE MI SPETTA? I RESPONSABILI DI SERVIZIO HANNO DIRITTO ANCHE ALL'INDENNITA' DI OBIETTIVI RAGGIUNTI? VOI COSA MI CONSIGLIATE ? IO SONO NELLA CONFUSIONE PIù TOTALE CIAO

Dai accetta, avrai delle "rogne" in più , ma anche la busta paga più pesante.
Inoltre l'obiettivo di ogni lavoratore è fare carriera.

A parte gli scherzi, fai come vuoi, comunque in bocca al lupo.

il discorso è che la nomina a responsabile di servizio non è rifiutabile.....
spetta l'indennità di posizione che di risultato nei limiti minimi e massimi previsti dalla normativa

Esprimi i tuoi dubbi al Sindaco, insieme trovere una soluzione.
Se ti nomina con Decreto, devi accettare, ma se ciò ti sconvolge l'esistenza, non vedo altra soluzione che discuterne con lui.

se sei in categoria D non si può rifiutare

Parere Aran

399-9A2. Il dipendente può rifiutare l'incarico di posizione
organizzativa che l'ente abbia deciso di conferirgli ?
Si ritiene che, in generale, il dipendente al quale viene conferito un incarico di
posizione organizzativa non possa rifiutare l'incarico stesso. Infatti, nel
contesto generale della disciplina contenuta negli artt. 8 e ss. del CCNL del
31.3.99, la titolarità di posizione organizzativa costituisce il contenuto possibile
ed eventuale, sempre e non necessario, dei profili collocati nella categoria D.
A tal fine è sufficiente richiamare l'art. 8, c. 2, del CCNL del 31.3.99 secondo il
quale le posizioni organizzative "possono essere assegnate esclusivamente a
dipendenti classificati nella categoria D, ....".
Conseguente, con il conferimento dell'incarico di tali posizioni, non viene in
considerazione l'esercizio di un potere negoziale, e quindi la sottoscrizione di
un nuovo contratto di lavoro.
Si tratta, piuttosto, dell'esercizio di un potere del datore di lavoro di
determinare unilateralmente l'oggetto del contratto di lavoro, in virtù del quale
lo stesso può esigere dal lavoratore tutte le mansioni ascrivibili alla categoria di
inquadramento, (ai sensi dell'art. 52, del D.Lgs. 165/2001, dell'art. 3, del CCNL
del 31.3.99 .
Ad analoghe conclusioni si può pervenire anche nel caso di enti privi non solo
di posizioni dirigenziali ma anche di posizioni di lavoro collocati nella categoria
D (quindi con dipendenti apicali collocati in categorie C o B).
Infatti, in tali casi, alla luce della previsione della L. n. 191, la titolarità della
posizione organizzativa coincide con la responsabilità degli uffici e dei servizi
formalmente individuati. Pertanto, anche in questa ipotesi viene in
considerazione l'esercizio di un potere unilaterale del datore di lavoro pubblico
in quanto nel momento stesso in cui il sindaco conferisce al personale
inquadrato nella categoria C o B, la responsabilità degli uffici e dei servizi
(sempre che si tratti di strutture apicali) finisce automaticamente con il
coincidere con la titolarità della posizione organizzativa.
Pertanto, alla luce di quanto detto, poiché il conferimento delle posizioni
organizzative rappresenta estrinsecazione del potere direttivo del datore di
lavoro, sotto il profilo della specificazione delle mansioni esigibili, e poiché tali
incarichi si inquadrano sicuramente, sulla base delle previsioni contrattuali, tra
le mansioni proprie della categoria D, il lavoratore in presenza di un atto di
incarico di posizione organizzativa non può rifiutarlo. Infatti, si tratterebbe di
un inadempimento contrattuale in quanto il lavoratore è tenuto a rendere le
prestazioni dovute sulla base della declaratoria delle mansioni della categoria e
del profilo di appartenenza, secondo le indicazioni e le esigenza del datore di
lavoro e non secondo le proprie autonome valutazioni.


Il problema si porrà a tanti noi con l'unione obbligatoria dei servizi tra comuni
bisognerà prendere in carico un bilancio in più, con poco personale a disposizione...
sapendo a quali responsabilità è chiamata oggi la nostra figura
sono parecchi i timori e l'idea di mollare tutto frulla spesso nella testa!

In ogni caso è una professione che da anche qualche soddisfazione
soprattutto se si hanno amministratori e collaboratori validi...

In bocca al lupo!!!

se sei solo responsabile del servizio finanziario e lavori in un comune di 1000 abitanti e ti danno il massimo ( 12.500 ed il risultato al 25%) prendi e porta a casa.

In caso contrario lasciagli sta miseria ed il responsabile fallo fare al segretario.

Se il sindaco ti vuole affibbiare la resposabilità comuque comprati un timbro con scritto " si esprime  parere negativo" cosi farai prima ad esprimere i pareri.

p.s se espirmi un parere negativo devi motivarlo quindi si preparato a non farne passare neache una.

Ma il dipendente cat. D unico dipendente di un dato settore nominato responsabile del settore stesso (contabile) con il minimo di retribuzione di posizione e senza indennità di risultato è tenuto ad accettare anche l'attribuzione della responsabilità di altro settore dove ci sono dipendenti cat C.?
Nell'ente c'è anche altro dipendente cat D però in comando sostuito con altro dipendente in convenzione fuori dall'orario di servizio.
Il segretario sostiene che la responsabilità può essere attribuita solo a me e naturalmente, dato il carico di lavoro e responsabilità che già ho con la miseria che mi danno, non voglio assolutamente accettare e ho già ripetutamente fatto presente che non posso.
In che termini mi posso opporre ad una eventuale ulteriore attribuzione di responsabilità?
Attendo con ansia un vostro aiuto
GRAZIE

senza indennità di risultato???

perdonami ma è una contraddizione in termini
ragionando per assurdo...
se non percepisci indennità è perchè non produci risultato
se non produci risultato è perchè non raggiungi gli obiettivi assegnati
se non raggiungi gli obiettivi assegnati viene a costituirsi una di quelle fattispecie di revoca dall'incarico...
sempre ragionando per assurdo (quindi non fraintendermi) è come se incaricassero un incapace!!!

quinid il tuo segretario così fedele alla normativa faccia una riflessione anche su questo
sul trattamento che ti riservano gli amministratori ogni commento è superfluo, ma dovrebbero vergognarsi che campano sulle spalle di chi lavora seriamente senza che nemmeno gli venga riconosciuto il giusto dovuto!!!

Grazie marziop per il contributo.
Nel "mio" ente l'indennità di risultato è un perfetto sconosciuto.
Ho il maggior carico di lavoro e sono il peggio trattato. Vista la miseria che mi danno e che il mio impegno invece che essere premiato viene preso a pretesto per caricarmi di ulteriore lavoro e responsabilità sto cercando disperatamente un modo per scaricarmi dalla responsabilità. Essendo pagata e valutata come un semplice dipendente D1 intendo impegnarmi limitamente a ciò non voglio ne indennità ne responsabilità.
Che posso fare?
Mi rivolgo al forum perchè in passato con i vari post (miei e sopratutto di altri) mi avete aiutato a risolvere un problema spinoso.

la p.o non è rifiutabile
competono nei limiti minimi e massimi sia l'indennità di posizione che di risultato
quest'ultima può essere anche (misura minima)del 10 per cento dell'indennità di posizione e spetta per il raggiungiemnto degli obiettivi
quindi a priori non è possibile almeno astrattamente non prevederla
dovrà essere prevista nel decreto di conferimento e corrisposta se si raggiungono gli obiettivi

Ma in aggiunta alla responsabilità del settore dove sono stato assunto sono obbligato anche ad assumermi anche la responsabilità di uno o più altri settori?
GRAZIE

se è compatibile con le tue competenze e i tuoi titoli credo proprio di sì...

GRAZIE per le risposte che mi avete dato anche se la situazione non si è ancora risolta.
Avete utti parlato di obiettivi ma quì, comune inferiore a 1000 ab, si assegnano i capitoli di spesa e di entrata e basta e ogni responsabile si deve arrangiare affinchè il comune funzioni.
Nel mio caso a parte la responsabilità che mi assumerei, l'attribuzione dell'incarico comporta anche l'esecuzione materiale di tutto ciò che afferisce all'ufficio amministrativo. Per ciò che afferisce il settore finanziario faccio tutto da solo e con tutta la buona volontà non riuscirei ad assumere la responsabilità e fare anche il lavoro di un altro settore.
Per cui indipendentemente da ciò che dice la norma se mai dovessero notificarmi l'attribuzione del decreto di nomina a responsabile gliela restituisco non credo che, legalmente, da un dipendente si possa pretendere la prestazione lavorativa di due.