RIMBORSO SPESE AMMINISTRATORI. CORTE LOMBARDIA.

delibera n. 91 del 20 febbraio 2014 la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo
per la Lombardia, si è espressa relativamente ai rimborsi spese degli amministratori,
esprimendo le seguenti conclusioni:

- il rimborso deve riguardare le spese effettivamente sostenute, le quali non possono essere
determinate in via forfettaria, ma con il criterio “chilometrico”, che può non coincidere con
l’esibizione di “scontrini”;
- il rimborso deve essere sottoposto a rigorosa verifica amministrativa;
- il rimborso è previsto dall’art. 84 comma 3 del TUEL solo per gli “amministratori” e non
anche per i responsabili burocratici:
quando l’assessore ha una duplice funzione egli deve
essere rimborsato solo per la spesa di viaggio che abbia effettuato per la sua qualità di
assessore e non anche per la sua qualità di responsabile del settore tecnico.

QUESTA E' BELLA.
quando l’assessore ha una duplice funzione egli deve
essere rimborsato solo per la spesa di viaggio che abbia effettuato per la sua qualità di
assessore e non anche per la sua qualità di responsabile del settore tecnico.

Ma è coerente con tutte le ultime norme, circolari, deliberazioni CDC, ecc.
Secondo voi uno che usa l'auto propria per lavoro e riceve 1/5 (non la tariffa ACI con la quale comunque non ci si guadagna) del prezzo della benzina per chilometro recupera la spesa sostenuta tenendo conto (quello che fa l'ACI) dell'usura del mezzo, motore, freni, olio, ecc.
Per rispettare la normativa ho chiesto, seriamente e non per scherzo, all'Amministrazione comunale di acquistare un sulky da usare per gli spostamenti, non essendo un automezzo non è soggetto alla normativa delle auto Blu come la nostra Panda del 2002 che farebbe invidia alla giardinetta di Fantozzi.
D'altronde se non ricordo male in una circolare uno dei mezzi suggeriti per diminuire questo tipo di spesa veniva indicato "nell'uso del TAXI".
Ho riletto venti volte prima di smoccolare.
Kafka e Ionesco erano dei dilettanti al riguardo.