mobilità volontaria e scorrimento graduatoria

Buonasera, vorrei sottoporvi il mio caso, nella speranza che vorrete rispondermi perchè si tratta di una questione urgente e piuttosto spinosa. Nel 2007 ho partecipato ad un concorso presso un comune per un posto di istruttore amministrativo cat.c, il bando prevedeva un'assunzione con contratto di formazione lavoro per 2 anni per poi trasformarsi automaticamente in tempo indeterminato. Durata della graduatoria 2 anni. Sono arrivata seconda e fino ad oggi ho pensato che la questione fosse chiusa. In autunno 2011 il vincitore del concorso chiede mobilità volontaria, in novembre viene emesso il relativo bando di mobilità a copertura del posto poichè il dipendente è stato accettato dall'ente richiedente. Da qui inizia il problema. Il bando di mobilità per ricoprire il posto del comune di provenienza va deserto e l'ente blocca la procedura di mobilità impedendo al dipendente di trasferirsi, il dipendente intenta causa (tuttora pendente). Una precisazione importante: l'ente di provenienza è un comune sotto i 5000 abitanti, l'ente di destinazione è un comune con più di 5000 abitanti. Ecco i miei quesiti:
-la graduatoria del concorso 2007 è ancora valida a seguito dei vari decreti milleproroghe?
Se la graduatoria è ancora valida:
-il dipendente ha speranze di vincere la controversia? Da quanto ho potuto capire il comune ha dapprima dato un assenso informale, concretizzato poi con l'emissione del bando di mobilità a copertura (comportamento concludente?) salvo poi non concedere il trasferimento quando ha realizzato di rimanere scoperto in un ufficio importante dato che il comune ha pochi dipendenti. Inoltre il comune di destinazione ha sospeso la procedura in attesa della sentenza.
-qualora il dipendente riuscisse a trasferirsi, quali sono le mie aspettative? Devono attingere dalla graduatoria o possono indire un nuovo concorso? Devono motivare la decisione?
-vista la differenza di regime dei 2 comuni (sotto e sopra i 5000 abitanti) la mobilità è da considerarsi cessazione, quindi il comune di provenienza può assumere? E a partire da che data?
-il dipendente in mobilità volontaria perde il diritto doi ripensamento di 6 mesi?

Questa è la matassa da dipanare, vi sono grata per il tempo che mi dedicate e spero vorrete indicarmi i riferimenti di legge in modo che possa mettermi il cuore in pace oppure sperare...il comune sarebbe ben felice di trovare una via d'uscita, ma per ora mi hanno risposto che possono assumere solo con mobilità e che la mia graduatoria non è più valida...aiutatemi a capire se è vero o se mi stanni prendendo... in giro.

Buongiorno.

Cerco di rispondere per punti.

- La graduatoria, a mio avviso, non è più valida in quanto i milleproproghe, generalmente, intervengono sulle graduatorie degli enti statali e non degli enti locali, per i quali permane la disciplina del TUEL.

- Sulle speranze di vincere il contenzioso non mi so pronunciare. Ho avuto anch'io identico problema e alla fine sono riuscito a strigarlo con un lungo assedio. Il parere favorevole al trasferimento nei ruoli di altre amministrazioni, comunque, non è un diritto del dipendente.

- Qualora il dipendente riuscisse a trasferirsi, l'unico metodo di reclutamento che avrebbe l'amministrazione sarebbe un'altra mobilità in entrata. Attingere da una graduatoria o indire un nuovo concorso non è possibile. Ne è dimostrazione il fatto che, con mobilità in netrata andata deserta, il dipendente è rimasto incastrato.
Se avessero potuto assumere l'avrebbero mandato via subito.

- A nulla rileva, in questo caso, la dimensione demografica degli enti coinvolti.

- La mobilità volontaria non comporta diritto di ripensamento.

Scusa se sono stato un po' "legnoso" nella risposta: ho pochissimo tempo per scrivere e ho messo davvero l'essenziale.

Posso mettere anche qualche riferimento ma vorrei aggiungere qualche ragionamento e davvero ora non ce la faccio.

...Ragionamenti comunque che anche gli altri Colleghi sapranno benissimo esporre.

Mi dispiace per la tua situazione. L'ho vissuta diverse volte anch'io: graduatorie che non scorrono e che scadono, mobilità che s'inceppano...

Coraggio...

Grazie rrr1980 per avermi risposto, tuttavia rimango ancora nel dubbio..settacciando la rete non ho conferma che il milleproroghe riguardi solo le graduatorie degl'enti statali e non degl'enti locali. Sembra che che il provvedimento sia generalizzato. In ogni caso vorrei capire questo: se il dipendente vince e viene trasferito, se la mobilità continua ad andare deserta (e sarà così perchè è un comune in posizione geografica poco attraente) se il comune non può adire a nuovo concorso, se non può usare graduatorie preesisternti, significa che rimane con una persona in meno? Il particolare di essere sotto i 5000 abitanti è importante perchè c'è una sentenza (mi pare consiglio di stato) che stabilisce la non neutralità della mobilità da ente sotto i 5000 a ente sopra i 5000, in modo che per l'ente più piccolo significhi cessazione del rapporto e quindi possibilità di assumere. Ovviamente di tutto questo vorrei conferma o smentita e confido nel vostro aiuto perchè è vermente molto complesso e a questo punto, anche se mi rendo conto di non avere speranze, la situazione si fa intrigante!

...che stabilisce la non neutralità della mobilità da ente sotto i 5000 a ente sopra i 5000, in modo che per l'ente più piccolo significhi cessazione del rapporto e quindi possibilità di assumere...

non e' piu' cosi' poiche' tutti gli enti sia sotto patto che sopra patto ad oggi sono soggetti , ciascuno a proprio modo, a limitazioni sulle assunzioni.
Per rispondere poi molto crudamente ma molto realmente ed in modo onesto nel caso potrebbe essere proprio come scrivi ...significa che rimane con una persona in meno

Paolo Gros ha scritto:significa che rimane con una persona in meno

Oppure non concede il nullaosta.

vi ringrazio. mi sembra una situazione surreale! ci risentiamo se avrò novità da sottoporvi.

isetta ha scritto:Il particolare di essere sotto i 5000 abitanti è importante perchè c'è una sentenza (mi pare consiglio di stato) che stabilisce la non neutralità della mobilità da ente sotto i 5000 a ente sopra i 5000, in modo che per l'ente più piccolo significhi cessazione del rapporto e quindi possibilità di assumere.

Non è una sentenza del Consiglio di Stato ma una delibera a Sez. riunite della Corte dei Conti, ed è del dicembre 2010, quando, con la normativa allora in vigore, vi era disomogeneità in materia vincolistica-assunzionale tra gli enti sotto patto e sopra patto.
La delibera parla di comuni, ma il concetto può essere esteso a tutti gli enti pubblici tra i quali è possibile la mobilità, poichè ciò che rileva è la omogeneità/disomogeneità nella presenza del vincolo assunzionale.

Oggi, come giustamente dice anche Paolo, con l'entrata in vigore, il 1° gennaio 2011, del terribile DL 78/2010, tutti gli enti locali hanno il vincolo, per cui quella situazione di disomogeneità utile a costituire un nuovo rapporto d'impiego a seguito di mobilità in uscita non può più verificarsi, qualunque sia la "combinazione" degli enti coinvolti.

Il dipendente in questione dovrebbe chiedere il trasferimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (ente che, guarda caso, viene sempre sottratto alle norme restrittive sulle assunzioni): in questo caso nell'amministrazione ceduta potrebbero assumere per concorso o da graduatoria (sempre che essa possa ritenersi valida).

L'ultimo paragrafo è volutamente un po' polemico. Ma mi è inevitabile.

Siamo i più vicini al cittadino e siamo puntualmente i più bistrattati.


Ciao!

isetta ha scritto:ci risentiamo se avrò novità da sottoporvi.

Sempre a disposizione!