IMU residenza anagrafica in due case stesso Comune ma forte singolarità.

Buongiorno,
possiedo interamente una casa acquistata prima del matrimonio nel quale ho la residenza e pagato sempre ICI come prima casa.
Al momento vivo con mia moglie ed i due figli in un’altra abitazione, nello stesso comune, dove moglie e figli risiedono.
Quest’ultima abitazione non è però di nostra proprietà. Ci siamo venuti ad abitare sulla base di un compromesso non registrato, non più concretizzato in acquisto, a seguito di una vicenda giudiziaria sul terreno di costruzione che ha bloccato l’atto e messo sotto sequestro l’immobile.
Visto che comunqe eravamo dentro, il giudice ha disposto l’abitazione nominando mia moglie custode giudiziario.
Ora, premesso che sull’abitazione sotto sequestro l’IMU la paghi il costruttore ancora proprietario (il custode giudiziario non mi risulterebbe, salvo errori, soggetto passivo di imposta), posso io pagare l’IMU agevolata sulla vecchia abitazione?
Pur sostanzialmente non vivendoci di fatto, non abbiamo altre abitazioni di proprietà nello stesso comune. E’ possibile quindi “scegliere” come abitazione agevolata quella di mia proprietà ed unico residente, malgrado i figli siano nello stato di famiglia dell’abitazione sotto sequestro dove vive mia moglie?
Altra cosa, all'interno dello stesso comune, come é accertabile e da chi se l'abitazione "scontata" come prima casa è abituale? considerando. Volendo pure ipotizzare un controllo nel 2013, non mi trovano, posso sempre dire di aver cambiato dimora abituale una settimana fa....
Grazie anticipatamente.
Giuseppe

La norma nel caso e' oltremodo chiara e su tale abitazione in cui non vi e' residenza e dimora abituale l'Imu deve essere scontata ad aliquota ordinaria a nulla rioevando le mtovazioni per le quali il soggetto non vi risieda e dimori.
Nel caso non si tratta di scelta tra abitazioni nello stesso comune poiche' come scrivi ....non abbiamo altre abitazioni di proprietà nello stesso comune.

La ringrazio innanzitutto per la risposta.
Ma se devo essere sincero non l'ho ben capita.
Nella Circolare IMU pubblicata dal MEF, nei casi pratici, è indicato che se i componenti del nucleo familiare stabiliscono la dimora abituale e la residenza angarafica in immobili diversi nello stesso comune (non fa cenno alla proprietà) l'aliquota e la detrazione per abitazione principale devono essere uniche per nucleo familiare.
Considerando che nell'abitazione residente di mia moglie l'IMU non è dovuta da noi, applicando il criterio di abitazione principale all'appartamento dove ho la residenza io, avremmo un'unica agevolazione per nucleo e su quell'appartamento.
Ora potremmo argomentare sul fatto che sia dimora abituale o meno, ma visto che la casa è libera ed io ci trascorro comunque qualche mese in un anno, chi può obiettare che tal eabitazione non è la dimora abituale?
Mi chiarisca se può, perché ho le idee confuse, circa l'aliquota da pagare.
Graziw anticipatamente.
Giuseppe

non posso che reiterare il concetto ovvero su tale abitazione in cui non vi e' residenza e dimora abituale l'Imu deve essere scontata ad aliquota ordinaria a nulla rioevando le mtovazioni per le quali il soggetto non vi risieda e dimori.