comando e distacco

Qulacuno mi potrebbe indicare la differenza tra l'istituto del comando e del distacco ?

e' presto fatto poiche' non vi e' alcuna differenza e sono lo stesso istituto

Buongiorno,
magari sarà un dubbio infondato ma mi chiedo:
il personale comandato dal Comune presso l'UNione dei Comuni di cui fa parte, vedrà riconosciuto il patrocinio per spese legale sostenute in una vertenza in essere, dal Comune stesso o dall'Unione? L'articolo 28 del CCNL afferma "il Comune...per i propri dipendenti...". Quindi, mi chiedo se con interpretazione estensiva occorre intendere che sarà l'Unione a sostenere le spese oppure no.
.....nel dubbio, nessuno sta riconoscendo nulla!

è stata formulata al Comune presso il quale lavoro una richiesta di comando da parte di un dipendente Ministero Grazia e Giustizia. Pensavo che il comando si potesse fare soltanto nell'ambito dello stesso Comparto. Invece ho letto che può essere anche intercompartimentale.
Tuttavia vorrei sapere se e come incide sulla spesa del personale e se, un eventuale rifiuto, deve essere opportunamente motivato.

lucamarrapodi ha scritto:è stata formulata al Comune presso il quale lavoro una richiesta di comando da parte di un dipendente Ministero Grazia e Giustizia. Pensavo che il comando si potesse fare soltanto nell'ambito dello stesso Comparto. Invece ho letto che può essere anche intercompartimentale.
Tuttavia vorrei sapere se e come incide sulla spesa del personale e se, un eventuale rifiuto, deve essere opportunamente motivato.

Gentile Paolo puoi considerare questo post?

Grazie1000

l'istituto del comando puo' essere anche intercompartimentale ma ovviamente deve esserci il nulla osta dell'ente presso il quale il dipendente ha il contratto di lavoro che rimane comunque in capo a detto ente.
L'ente, per motivi organizzativi puo' tranquillamente respingere la richiesta senza puntuali precisazioni.

Paolo Gros ha scritto:l'istituto del comando puo' essere anche intercompartimentale ma ovviamente deve esserci il nulla osta dell'ente presso il quale il dipendente ha il contratto di lavoro che rimane comunque in capo a detto ente.
L'ente, per motivi organizzativi puo' tranquillamente respingere la richiesta senza puntuali precisazioni.

Per l'ente che "riceve" il comandato, in termini di spesa del personale rimane tutto come prima?

assolutamente no poiche' la spesa di trasferimento somme all'ente da cui proviene il comandato e' spesa di personale e concorre alla verifica ed all'osservanza di tutti i limiti