Malattia bambino dopo i 30 giorni retribuiti

Stavolta il dubbio lo pongo io, visto che sono in attesa anche di un chiarimento dall'Inpdap. Una nostra dipendente ha oltrepassato la soglia dei 30 giorni retribuiti, quindi ora è senza stipendio. Per quanto riguarda la contribuzione, 'pirlundando' in rete ho trovato pareri contrastanti e cioè mi si parla di 'contribuzione figurativa' oppure di 'versamento da parte dell'ente'
Io propenderei per la figurativa, come i congedi parentali, ma........
Help!

Sono in accordo con te e decisamente provvederei alla contribuzione figurativa come per i congedi parentali.

Paolo Gros ha scritto:Sono in accordo con te e decisamente provvederei alla contribuzione figurativa come per i congedi parentali.

Grazie Paolo buona giornata

BUONGIORNO L'ART.47 DLGS 151/2001 PARLA DEI CONGEDI PER MALATTIA FIGLIO FRA I 3 E GLI 8 ANNI . QS 5 GIORNI SONO RETRIBUTI ???

no

Ok grazie ! Esauriti qs 5 giorni ci si può avvalere dell'art.7 comma 10 lettera c del CCNL 14/09/2000 ???

Un dipendente a tempo determinato ha diritto al permesso retribuito per lutto ???

Un dipendente a tempo determinato ha diritto al permesso retribuito per lutto

assolutamente si al pari del tempo indeterminato

Quindi un dipendente a T.D. può chiedere richiesta di permesso retribuito utilizzando l'art.19 del CCNL 1995 ???

certo che si

Il ccnl riconosce ai dip. con rapporto a t/d permessi retribuiti solo per matrimonio (art. 19), oltre a quelli previsti per legge.
A detto personale, in caso di lutto è applicabile l'art. 4 l. 53/2000 che riconosce permessi retribuiti per 3 gg/anno per il decesso/grave infermità del coniuge, parente entro 2° grado o del convivente anagrafico.

Grazie Tyla. Quindi l'art. 18 non va bene? noi abbiamo sempre usato l'art.18 per le gravi infermità

L'art. 18 non fa altro che confermare nel comparto la vigenza dell'art. 4 l. 53/2000 con il richiamo all'art. 19 ccnl '95, che (per i dip. di ruolo) nell'evento lutto estende l'applicabilità agli affini.
Rimanendo sul lutto si ottiene che, mescolando, per tutti è conteplato il caso del convivente anagrafico.