Omessa diciarazione solo per il primo anno?

Sti.mi colleghi vi chiedo un ragguaglio.
Il nostro ufficio ha accertato l'anno scorso diversi contribuenti che non avevano denunciato in anni precedenti gli immobili in loro possesso, rispetto a quanto presente in catasto.
Rispetto al primo anno di accertamento nel quale abbiamo applicato l'omessa denuncia, negli anni successivi è meglio continuare ancora con l'omessa denuncia oppure, considerato il perfezionamento/pagamento del primo, applicare l'omesso versamento?
Una recente sentenza della cassazione 932/2009 ha riconosciuto che ogni anno, in assenza di denuncia si può applicare l'omessa, tuttavia, è anche vero che una volta accertato il patrimonio immobiliare del soggetto il primo anno e dopo il perfezionamento dell'atto per acquiscenza, la denuncia la si potrebbe considerare sostituita dall'accertamento.
Voi come vi comportate?
Grazie e buon lavoro

Avevamo trattao la cosa in un altro post se non sbaglio, l'omessa comunque solitamente la si applica solo per il primo anno.

E' certamente come dice Marco Sigaudo.
E' del tutto evidente che dopo la contestazione della omessa dichiarazione nel primo anno non prescritto , qualora l'accertamento sia non ricorso e decorsi i termini diventi atto perfetto.
Tale accertamento , con la sua sanzione dal 100 al 200% , nel diritto sostituisce la dichiarazione che diventa " come se fosse stata presentata"
Gli anni che seguono ovviamente devono essere sanzionati per il solo omesso o parziale versamento.
Il tutto se si sanzionasse ogni anno l'omessa sarebbe sperequativo poiche' dipenderebbe dalla tempistica di accertamento di ciascun comune .
Se infatti un comune accerta l'anno successivo alla omessa ( e non aspetta cinque anni ) il soggetto pagherebbe solo due anni di sanzione per onmessa mentre se attende cinque anni paga cinque anni di omessa.
La sanzione tributaria non penale e' legata a tutta una serie di gradualita' mutuate dal sistema penale tra cui la " casualita'" non e' contemplata.

L'effetto distorto di questa impostazione, che per altro condivido, è che il contribuente paga di più per omesso versamento che non per omessa denuncia o infedele, se paga godendo della riduzione delle sanzioni!

Non necessariamente poiche' la sanzione per omessa non e' detto che sia applicata sempre nel minimo del 100% ( e non dovrebbe assolutamente essere cosi' ma aumentata ogni anno poiche' in base al ragionamento "omessa ogni anno ", ogni anno che passa e' sempre piu' grave non denunciare oppure si considera la continuazione e si applica cumulo giuridico ) ed inoltre la sanzione per omessa tiene conto del tributo "dovuto" mentre la sanzione per omesso versamento e' il 30% dell'importo non versato e tiene quindi conto di quanto gia' versato.

Paolo Gros ha scritto:Non necessariamente poiche' la sanzione per omessa non e' detto che sia applicata sempre nel minimo del 100% ( e non dovrebbe assolutamente essere cosi' ma aumentata ogni anno poiche' in base al ragionamento "omessa ogni anno ", ogni anno che passa e' sempre piu' grave non denunciare oppure si considera la continuazione e si applica cumulo giuridico ) ed inoltre la sanzione per omessa tiene conto del tributo "dovuto" mentre la sanzione per omesso versamento e' il 30% dell'importo non versato e tiene quindi conto di quanto gia' versato.

Quindi che faccio? Applico il 100% su tutti glianni in accertamento?

Mi sembra che sia piuttosto consolidato l'orientamento della Cassazione in ordine all'applicazione del cumulo giuridico, cioè la sanzione più grave aumentata dalla metà al triplo (con il limite del cumulo materiale).
Non condivido invece la tesi della sanzione solo per il primo anno, perchè sarebbe un premio per i contribuenti che evadono.