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http://www.irpef.info/svolgimento delle funzioni essenziali in convenzione
3 partecipanti
svolgimento delle funzioni essenziali in convenzione
Ciao vorrei capire meglio cosa accadrà dal 1 gennaio 2013 in merito alla normativa che prevede che almeno 3 funzioni essenziali vanno effettuate in convenzione ?
Se ricordo bene la norma stabiliva quali erano queste funzioni già del 2011 poi con decreto mille proroghe è stato tutto rinviato al 1 gennaio 2013.
Considerato che ho già sentito amministratori che pur di non perdere una funzione si stanno inventando dei servizi in convenzione tipo pulizia delle strade o servizi sociali che tra l'altro sono già convenzionati e se non erro sono sotto le ASL immagino che tra un pò qualche amministratore farà la convenzione tra biblioteca del comune A con quella del comune B metteranno 4 libri insieme .
Gentilmente mi puoi chiarire la normativa dall'inizio ad oggi.
grazie buon lavoro
Se ricordo bene la norma stabiliva quali erano queste funzioni già del 2011 poi con decreto mille proroghe è stato tutto rinviato al 1 gennaio 2013.
Considerato che ho già sentito amministratori che pur di non perdere una funzione si stanno inventando dei servizi in convenzione tipo pulizia delle strade o servizi sociali che tra l'altro sono già convenzionati e se non erro sono sotto le ASL immagino che tra un pò qualche amministratore farà la convenzione tra biblioteca del comune A con quella del comune B metteranno 4 libri insieme .
Gentilmente mi puoi chiarire la normativa dall'inizio ad oggi.
grazie buon lavoro
BBB76- Messaggi : 37
Data d'iscrizione : 17.05.12
Re: svolgimento delle funzioni essenziali in convenzione
le convenzioni devono riguardare le funzioni ,non singoli servizi o sotto servizi....
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
Re: svolgimento delle funzioni essenziali in convenzione
La realizzazione della gestione associata delle funzioni fondamentali da parte dei piccoli Comuni determina
un primo, certo, risparmio nella diminuzione del numero dei responsabili, e quindi della relativa spesa. Il che
sta già provocando ostilità dei vertici burocratici di questi enti verso la concreta applicazione della gestione
associata, ostilità che si aggiunge a quella che serpeggia tra tutto il personale dei piccoli Comuni,
preoccupato di dovere mutare sede e datore di lavoro.
Infatti se fino a oggi tre Comuni gestivano la polizia locale ed avevano ognuno il proprio responsabile che
godeva quindi delle indennità di posizione e di risultato, con la gestione associata il responsabile non potrà
che essere uno solo e l'indennità una sola. Questo effetto sarà prodotto sia nel caso di unioni che in quello
delle convenzioni.
Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti del Piemonte (parere n. 287/2012) e della Lombardia
(parere n. 426/2012) hanno già chiarito che non è possibile prevedere più responsabili per la stessa funzione
nel caso di gestione associata. In caso di realizzazione della gestione associata tramite l'unione i Comuni
dovranno trasferire definitivamente a questo soggetto i dipendenti impegnati nello svolgimento di questa
attività e cancellare i posti dalla propria dotazione organica. Conseguenze a cui la gran parte del personale
guarda con sfiducia perché si ritiene che l'unione sia un datore di lavoro meno certo. Mentre nel caso delle
convenzioni è sufficiente la semplice assegnazione funzionale: si rimane dipendenti del Comune e i posti non
vengono cancellati dalla dotazione organica. Il che è una delle ragioni che incentivano la gestione associata
attraverso la convenzione. In molte realtà, inoltre, la sede di lavoro potrebbe essere modificata. Se
aggiungiamo che non è prevista alcuna forma di incentivazione, cui invece si può dare corso solamente nel
caso di utilizzo in parte alle dipendenze del Comune ed in parte alle dipendenze della gestione associata,
l'ostilità della gran parte del personale si accresce. Il che costituisce uno degli ostacoli di maggiore rilievo al
successo della gestione associata.
Ar.Bi.
sole 24 ore
un primo, certo, risparmio nella diminuzione del numero dei responsabili, e quindi della relativa spesa. Il che
sta già provocando ostilità dei vertici burocratici di questi enti verso la concreta applicazione della gestione
associata, ostilità che si aggiunge a quella che serpeggia tra tutto il personale dei piccoli Comuni,
preoccupato di dovere mutare sede e datore di lavoro.
Infatti se fino a oggi tre Comuni gestivano la polizia locale ed avevano ognuno il proprio responsabile che
godeva quindi delle indennità di posizione e di risultato, con la gestione associata il responsabile non potrà
che essere uno solo e l'indennità una sola. Questo effetto sarà prodotto sia nel caso di unioni che in quello
delle convenzioni.
Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti del Piemonte (parere n. 287/2012) e della Lombardia
(parere n. 426/2012) hanno già chiarito che non è possibile prevedere più responsabili per la stessa funzione
nel caso di gestione associata. In caso di realizzazione della gestione associata tramite l'unione i Comuni
dovranno trasferire definitivamente a questo soggetto i dipendenti impegnati nello svolgimento di questa
attività e cancellare i posti dalla propria dotazione organica. Conseguenze a cui la gran parte del personale
guarda con sfiducia perché si ritiene che l'unione sia un datore di lavoro meno certo. Mentre nel caso delle
convenzioni è sufficiente la semplice assegnazione funzionale: si rimane dipendenti del Comune e i posti non
vengono cancellati dalla dotazione organica. Il che è una delle ragioni che incentivano la gestione associata
attraverso la convenzione. In molte realtà, inoltre, la sede di lavoro potrebbe essere modificata. Se
aggiungiamo che non è prevista alcuna forma di incentivazione, cui invece si può dare corso solamente nel
caso di utilizzo in parte alle dipendenze del Comune ed in parte alle dipendenze della gestione associata,
l'ostilità della gran parte del personale si accresce. Il che costituisce uno degli ostacoli di maggiore rilievo al
successo della gestione associata.
Ar.Bi.
sole 24 ore
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
associazioni
Finche' ci tratterenno come carne da macello alle cui spalle non esiete una famiglia da mantenere non potranno anche chiederci di essere contenti di aver salvato l'Italia e diminuito lo spead.......
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