incarico PO in convenzione

scusate ma è possibile incaricare un dipendente di altro ente in posizione D1, utilizzato in convenzione art 14 ccnl, della PO dell'ufficio tecnico, quando, risultano incardinati nell'ente a tempo indeterminato ben due tecnici in posizione D4? non si configura ipoteticamente un danno erariale?

bisognerebbe sapere :
se si tratta di D 1 giuridici o di D1 giuridico e D3 giuridico....
le motivazioni della convenzione

Quanto descritto e' quanto meno strano ma per conoscerne sia la ratio che la legittimita' occorre conoscere le motivazioni del convenzionamento.
In assenza di tali dati non e' possibile fornire una risposta esauriente

In origine la delibera di Giunta Comunale giustificava la richiesta di utilizzo personale in convenzione per sostituire la maternità dell’ex responsabile di posizione organizzativa in attesa del suo rientro (anche se in verità in ufficio tecnico esisteva un dipendente di cat. D4 che non si è voluto nominare P.O.).
Ma anche dopo il ritorno dell’ex responsabile dalla maternità, la PO è stata mantenuta in capo al dipendente utilizzato in convenzione. I motivi di tale scelta……. Non sono comprensibili.
L’unica cosa che dicono i dipendenti in cat. D è, che loro non firmerebbero mai i provvedimenti che l’attuale PO firma

Non ci siamo.
Nella deliberazione della dotazione organica deve essere data giustificazione del ricorso ad atto di convenzione ex art.14 per tale servizio pur in presenza in organico di due figure della categoria D.
Vero e' che la scelta della PO e' a discrezione ed a fiducia del sindaco ma all'interno della dotazione organica.
se la deliberazione in questione non tiene conto di quanto detto ma e' di fatto arbitraria non solo e' ipotizzabile il danno erariale ma l'amministrazione si espone a causa di lavoro ( giudice ordinario ) da parte dei portatori di interessi legittimi ( i due dipendenti di cat. D ).
Il ricorso agli yes man e' contemplato dal 110 ,2 comma del Tuel al quale il sindaco poteva ( con tutte le scriminanti del caso ) ricorrere ma come esposto il ricorso a convenzionamento non giustificato non e' nel diritto ammissibile. Tanto e' la traduzione di "loro non firmerebbero mai i provvedimenti che l’attuale PO firma "

grazie per le informazioni.....
A questo punto penso si provvederà a inoltrare il tutto alla corte dei conti per le valutazioni di loro competenza.

il ricorso a convenzioni per utilizzo di personale di altri enti è legittimo in caso di carenze nell'organico comunale,qui mi sfugge la carenza ......poi si parla di giunta,ma le convenzioni sono di consiglio comunale ...come dice paolo gros è un provvediemnto che espone al ricorso dei dipendenti,che potrebbero anche esporre ,se l'atto è preordinato la dequalificazione professionale....

Dico di piu' e nel recente e' successo.
Per non riconfermare la PO alla dipendente in maternita' dopo il rientro il sindaco doveva obbligatoriamente avere almeno due valutazione annue totalmente negative da parte del nucleo di valutazione.
L'atto e' arbitrario e cio' che consiglio alla collega ex PO rientrata dalla maternita' e la causa presso il giudice del lavoro.
In giurisprudenza vi sono sentenze recentissime tutte assolutamente riportanti quanto ti ho espresso.
I sindaci vanno e vengono, noi rimaniamo ed il nostro lavoro deve essere rispettato e non lasciato ai capricci dei politici , che sono li' per scelta , non per mantenere la famiglia .
Scusami ma odio le ingiustizie.

se vogliamo parlare di ingiustizie, purtroppo, ne ho finchè ne vuoi...
Esempio...nel 2008 è stato assunto, con accesso dall'esterno tramite concorso pubblico a tempo indeterminato, un funzionario tecnico cat D1, per il cui accesso al concorso erano richiesti i seguenti requisiti culturari:laurea o in alternativa 5 anni di attività svolta come dipendente inquadrato nella cat. C e il diploma di geometra.... e indovina chi ha vinto?Ovviamente il geometra con i cinque anni di esperienza nella categoria C.
Il problema è che di questo bando "anomalo" si è venuti a conoscenza oltre i termini consentiti per inoltrare ricorso al TAR per annullare gli atti del concorso, ergo, pare che non si possa fare più nulla!!RISULTA ANCHE A VOI CHE ORAMI SIA IMPOSSIBILE FARE ANNULLARE QUESTA ASSUNZIONE, O, VISTO CHE LE ASSUNZIONI FATTE IN VIOLAZIONE DI NORME IMPERATIVE DI LEGGE (allegato A ccnl enti locali anno 2000 che stabilisce i requsiti culturali richiesti per le specifice categorie professioanli) SONO NULLE DI DIRITTO (D.lgs 165/2001)
E SE SI POTESSE......QUALE SAREBBE LA CORRETTA PROCEDURA DA ATTIVARE?

Questa e' allucinante !
Ma come dici i termini per il Tar sono trascorsi.

E' semplice...assunzione nel 2008, il ricorso al T.A.R. poteva essere entro 60 giorni al TAR o 120 giorni al Presidente della Repubblica, dalla data di efficacia dell'assunzione. questo mi è stato confermato da un avvocato amministrativista non più tardi di sei mesi orsono, dicendomi, inoltre, che a suo parere, non si può fare più nulla per annullare l'assunzione.
Per contro un sindacalista (Segretario Provicniale CGIL) è convinto che l'assunzione fatta nei termini che ho descritto è comunque "nulla di diritto" e potrebbe invece essere annullata in sede giudiziaria da chiunque, senza che il ricorrente abbia nessun interesse legittimo all'annulamento in quanto, appunto, effettuata in violaizone di norme imperative di legge.!!!
Insomma la questione sembra complessa, e vedo difficoltà a porre rimedio a questa ingiustizia.

E' il classico caso ( e si parla del bando di concorso ) di atto amministrativo nullo testualmente.
A tal fine si rammenti che la gravità di tali vizi dell'atto è stata ritenuta tale da non poter essere condizionata alla attivazione di un interesse di parte, come nel caso dell'azione di annullamento, né lasciata alla sola iniziativa dell'amministrazione di esercitare i propri poteri di autotutela, attivabili peraltro non in seguito al mero riscontro della sussistenza del vizio, ma previo accertamento dell'interesse pubblico alla rimozione dell'atto ed oggi anche della verifica del ragionevole tempo trascorso

Quindi, secondo te si può fare qualcosa per annullare gli atti....e se si, quale sarebbe la procedura corretta da attivare?

E' comunque il Tar ma evidenziando non il legittimo interesse di parte ma evidenziando quale sia dell'interesse pubblico alla rimozione dell'atto .
( la vedo oscura ! )

qualche possibilità si potrebbe avere ,anche ai fini della decorrenza termini, se il bando non è stato pubblicato neanche per estratto sulla gazzetta ufficiale...atteso che per la giurisprudenza vi è tale obbligo anche per gli enti locali cds 871 2010

Questo caso è simile al mio: https://entilocali.forumattivo.it/t5640-incarico-di-po-a-categoria-c-in-presenza-di-dipendenti-di-categoria-d#25803 con la differenza che l'incarico verrebbe dato non ad una categoria D in convenzione ma bensi ad una C. Il problema è sempre lo stesso con gli atti da impugnare, che se non ci si si attiva subito scadono i termini per il ricorso al TAR ed il gioco è bell'è fatto...!