Orario di lavoro part time

Premesso che sono stato assunto a Dicembre 2012 presso un ente locale (Comune) part time a tempo indeterminato e che mi hanno distribuito l'orario di lavoro in 3 giorni, 1 giorno da 8 ore e 2 giorni da 5 ore e che per recarmi al lavoro tra andata e ritorno faccio 120 Km di strada, ho chiesto che mi venga cambiato l'orario di lavoro in 2 giorni da 9 ore. Ora tra dirigente, sindaco e segretario nessuno mi dice NO, ma è chiara la loro volontà a non volere assecondare la mia richiesta.
Posso fare qualcosa?
C'è qualche normativa a cui appellarmi?

Grazie mille

valerio711 ha scritto:Premesso che sono stato assunto a Dicembre 2012 presso un ente locale (Comune) part time a tempo indeterminato e che mi hanno distribuito l'orario di lavoro in 3 giorni, 1 giorno da 8 ore e 2 giorni da 5 ore e che per recarmi al lavoro tra andata e ritorno faccio 120 Km di strada, ho chiesto che mi venga cambiato l'orario di lavoro in 2 giorni da 9 ore. Ora tra dirigente, sindaco e segretario nessuno mi dice NO, ma è chiara la loro volontà a non volere assecondare la mia richiesta.
Posso fare qualcosa?
C'è qualche normativa a cui appellarmi?

Grazie mille

Nessuna.
L'organizzazione del lavoro è si esclusiva competenza dell'ente.

almeno non possono nascondersi dietro la burocrazia e dovranno sostenere la loro scelta puramente personale.
Scusa se aprofitto, ma dove è scritto che l'orario di lavoro è a discrezione e regolamentato dall'ente stesso?

Chiedo scusa, ho visto solo ora il post di avviso!
Porgo le mie più sentite condoglianze

valerio711 ha scritto:almeno non possono nascondersi dietro la burocrazia e dovranno sostenere la loro scelta puramente personale.

Trattandosi di gestione del rapporto di lavoro, quindi attività non amministrativa ma di diritto comune, a rigore di logica, non sono nemmeno tenuti a risponderti.
In ogni caso è sufficiente che ti rispondano che l'orario da te proposto non è compatibile con le esigenze di servizio dell'ente.

valerio711 ha scritto:Scusa se aprofitto, ma dove è scritto che l'orario di lavoro è a discrezione e regolamentato dall'ente stesso?

Ribalto la domanda: dove sta scritto che il dipendente può scegliere l'orario che più gli piace?
Prova ad andare da un datore di lavoro privato e dopo che ti ha assunto chiedigli di fare l'orario che vuoi tu e vedi cosa ti risponde...

non e proprio cosi il potere e uguale per modifiche ci vuole il consenso di entrambe le parti.(lo dice la direttiva europea la legge italiana e pure la cassazione)puoi chiedere e possono rifiutare la modifica , la correttezza e che rispondano como loro possono chiedere modifiche a te e tu puoi rifiutare.

anche nel privato il part time non e modificabile se non col consenso di entrambe le parte

Correttamente carlomagno ha evidenziato che in questo caso trattandosi di rapporto a part-time il potere direttivo del datore di lavoro trova una limitazione in materia di riorganizzazione dell'orario di lavoro.
Il mio ragionamento era corretto nel caso di lavoro a tempo pieno.
Resta il fatto che per la modifica occorre il consenso del datore di lavoro, il quale può comunque negarlo e può farlo accampando la presenza di esigenze di servizio.

scusate, non fraintendetemi, non voglio fare la parte del dipendente statale al quale tutto è dovuto  

Il mio problema è che nessuno mi dice no rimbalzandosi la palla tra sindaco - segretario - dirigente.

continuando a dirmi "vediamo, per me potrebbe andare bene, ma bisogna vedere cosa ne pensa l'altro! Anche se non credo che si possa fare per legge!"

Considerato che non ci sono motivi di servizio reali per i quali dirmi no, anzi, la produttività ne gioverebbe rendendo la mia presenza nell'ente molto più produttivia ed efficace (nel giorno che faccio 8 ore produco notevolmente di più dei due restanti giorni da 5 ore) e Visto che il motivo per il quale non mi dicono si, lo conosciamo tutti (e vi garantisco che è un interesse privato di uno dei tre elementi detti sopra, nonchè interesse futile, per non dire idiota, e che dura non piu di 2 mesi l'anno), cercavo un modo per migliorare la mia situazione lavorativa, sperando di potermi appellare a qualche legge e/o precedente.

Avete perfettamente ragione, il rapporto di lavoro è a doppio senso e ci deve essere l'accordo tra le due parti e di certo non pretendo nulla in più di quel che è dovuto, anche se vista la situzione speravo in un po di comprensione da parte dei tre detti sopra  

quanto meno ora sono certo che NON possono dirmi che non si può fare per legge, e saranno costretti a dirmi no, magra consolazione, ma almeno non mi faccio prendere per i fondelli

Vorrà dire che continuerò a fare 360 km la settimana invece di 240, per i porci comodi e il totale disinteresse di un altra persona

formalizza la domanda magari indicando anche la possibilità di fare un momentaneo orario x tre mesi al fine di provare,ti assicuro che e possibile lo si fa di solito per lavoratori studenti al fine di facilitare la frequenza ma si può fare anche per verificare l effettiva fattibilità pur non avendo un diritto e questo e chiaro possono comunque legalmente concederlo.

Cosa intendi per formalizzare la domanda? Fare una richiesta scritta e protocollarla?

esatto su richista verbale di certo non rispondono ufficiaalmente