congedo parentale

chiedevo se qualcuno mi puo dare un parere in merito alla cumulabilità dei congedi parentali.
In particolare, una dipendente si trova nella seguente situazione:
1) ha già usufruito di 2,5 mesi di astensione facoltativa per il primo figlio avente ad oggi un età pari a 2 anni;
2) 2 mesi fa è nato il secondo figlio;
puo' la dipendente usufruire, al termine del congedo obbligatorio per il secondo figlio, dei 2,5 mesi di congedo parentale residui per il primo figlio e successivamente dei 6 mesi di congedo parentale relativi al secondo figlio?
Grazie.

I congedi sono assolutamente cumulabili e non solo nel caso da te prospettato da addiritttutra in caso di gemelli infatti in caso di parto gemellare o plurigemellare, ciascuno dei genitori ha diritto a fruire, per ogni nato, del numero di mesi di congedo parentale previsti dell’art. 32 del Dlvo 151 del 2001( per ogni figlio, fino a sei mesi per la madre, fino a sette mesi per il padre, nel limite massimo complessivo di 10 o 11 mesi fra entrambi i genitori)(in tal senso INFORMATIVA INPDAP N. 15 del 11.3.2003 punto 2.4)
Anche l’INPS nella Circolare n. 139 del 29 luglio 2002 al punto 4 Congedo parentale afferma:
“Anche a seguito di precisazione fornita dal Dipartimento della Funzione pubblica, si precisa che in caso di parto gemellare o plurigemellare i periodi di congedo parentale spettano per ciascun figlio, risultando quindi moltiplicabili per il numero dei gemelli.

Grazie mille Paolo.

Beh, visto che ci siamo... vi pongo questo dubbio in caso di gemelli.
Il primo mese della facoltativa al 100% si moltiplica? O resta fisso?
Ho il parere di due relatori ai corsi opposti.
Petrone dice di no, Lasca dice di sì!

Quella di Giulia e' davvero una bella domanda ed in considerazione che la norma nulla dice ti riporto il mio personale parere che ovviamente vale per quel che puo' contare :
"Il D.Lgs. 151/2001, pur prevedendo che il congedo parentale in oggetto compete per ogni bambino, non ha espressamente disciplinato il caso di parti plurimi, al contrario di quanto previsto per i riposi giornalieri della madre.
Per ciò che attiene il beneficio di maggior favore previsto dalla norma contrattuale in esame (cioè il mantenimento del 100% della retribuzione per i primi trenta giorni), esso ha dunque mantenuto la precedente correlazione con "l'evento parto" per cui, anche in presenza di parti plurimi, compete una sola volta, cumulativamente per entrambi i genitori."
Cosa ne pensi e cosa ne pensano i colleghi ?

Noi in precedenza per un vecchio caso abbiamo dato infatti solo 1 mese al 100%.
Solo che il parere del Dott. Lasca era differente...

In merito alla fruizione del congedo parentale al 30%.
E' corretto che se il congedo viene fatto entro i 3 anni l'importo da corrispondere si il 30%? Nel caso in cui il periodo venga effettuato dai 3 agli otto anni non corrispondo nulla? Oppure ci si muove nello stesso modo ed anche in questo caso è al 30%?
Inoltre, è possibile fruire dei giorni di congedo parentale a ore? o a 1/2 giornate?

La retribuzione nel corso del congedo parentale è pari al 30% dell'ultima retribuzione intera percepita prima di entrare:
In congedo di maternità se il congedo parentale segue immediatamente il congedo di maternità;
in congedo parentale quando questo viene fruito frazionatamente e quindi si situa in periodi non immediatamente successivi al congedo di maternità

Spettano 6 mesi continuativi o frazionati dopo l’astensione obbligatoria fino a 8 anni di vita del bambino
L'Indennità economica pari al 30% della retribuzione fino al 3° anno di vita del bambino e per un periodo complessivo di 6 mesiPer i periodo successivi e fino agli 8 anni di vita del bambino spetta l’indennità del 30% della retribuzione SOLO se il reddito del singolo genitore interessato all’astensione, sia inferiore a 2,5 volte il trattamento minimo di pensione
Diritto di ciascun genitore ad astenersi dal lavoro per ogni bambino fino al compimento degli 8 anni per:
- 6 mesi continuativi o frazionati per la madre, dopo il periodo di congedo di maternità.
- 6 mesi continuativi o frazionati per il padre, dalla nascita del figlio, elevabili a 7nel caso in cui eserciti il diritto di astenersi dal lavoro per almeno 3 mesi.
- 10/11 mesi complessivi tra madre e padre.
- 10 mesi continuativi o frazionati quando ci sia un solo genitore.
- fino a 3 anni (a decorre dal termine del periodo corrispondente alla durata massima del congedo parentale) per minore con handicap in situazione di gravità accertata a condizione che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati.
In alternativa: diritto a fruire di 2 ore di riposo giornaliero retribuito.
Fuori da questa ipotesi il congedo non puo' essere fruito a ore o a 1/2 giornata.

Giulia Donà ha scritto:Beh, visto che ci siamo... vi pongo questo dubbio in caso di gemelli.
Il primo mese della facoltativa al 100% si moltiplica? O resta fisso?
Ho il parere di due relatori ai corsi opposti.
Petrone dice di no, Lasca dice di sì!

noi abbiamo avuto un parto gemellare tre anni fa ed abbiamo applicato per ogni bambino il mese al 100%
avevo trovato questo parere ARAN

Quesito: F 4. Come deve applicarsi la disciplina dell’art.17, commi 5 e 6, del CCNL del 14.9.2000 nel caso di
parto gemellare?
Evidenziamo che a seguito dell’emanazione del D. Lgs. n. 151/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative in
materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità”, nel caso di parto gemellare, l’applicazione dell’art. 17, in
merito alla durata del periodo di congedo parentale da riconoscere al dipendente, rende indispensabile una nuova e più
appropriata lettura del testo contrattuale.
Occorre, in particolare, fornire una lettura interpretativa dell’inciso <<per ogni bambino>> con cui il legislatore apre
l’art. 32 del citato D.Lgs. n. 151/2001 sul congedo parentale; tale inciso può consentire, infatti, in caso di parto
gemellare, il raddoppio dei periodi di congedo parentale, nonché di quelli retribuiti per intero, ai sensi dell’art, 17,
comma 5, del CCNL del 14/9/2000.

Ben venga e moralmente mi trova piu' che in accordo , la famiglia e' sempre da favorire.
Leggendo pero' la norma si presta anche ad altre interpretazioni infatti vero e' che il legislatore apre con per ogni bambino>> ma poi lo riferisce al solo periodo e non alla retribuzione su cui sembra tacere.
L'argomento e' molto interessante e mi stupisce comunque molto che il legislatore fino ad oggi non abbia fatto chiarezza.

Per Giulia : puoi postare sul forum il parere di Lasca.
Grazie in anticipo.

Paolo Gros ha scritto:Ben venga e moralmente mi trova piu' che in accordo , la famiglia e' sempre da favorire.
Leggendo pero' la norma si presta anche ad altre interpretazioni infatti vero e' che il legislatore apre con per ogni bambino>> ma poi lo riferisce al solo periodo e non alla retribuzione su cui sembra tacere.
L'argomento e' molto interessante e mi stupisce comunque molto che il legislatore fino ad oggi non abbia fatto chiarezza.

Per Giulia : puoi postare sul forum il parere di Lasca.
Grazie in anticipo.

Paolo purtroppo il parere di Lasca non ce l'ho scritto ma solo orale, in quanto ero ad un corso...

Grazie ugualmente Giulia.
Terrei in considerazione il parere Aran trasmesso da Aidi che costituisce comunque una interpretazione di parte pubblica rilevante.