Visita fiscale - dal 1 ottobre solo richiesta telematica

Come stabilito dalla circolare Inps n.118/2011, dal 1° ottobre le richieste di visita medica di controllo dei dipendenti in malattia dovranno essere inoltrate all'Inps mediante canale telematico.

La novità riguarda tutti i datori di lavoro, sia pubblici che privati.

A partire da ieri 12 settembre (ovvero la data di pubblicazione della circolare), tutti i soggetti già dotati di PIN ed attualmente in grado di consultare gli attestati di malattia, saranno automaticamente abilitati al servizio.

I datori di lavoro o loro incaricati, non ancora abilitati ai servizi di consultazione degli attestati di malattia, per poter acceder al servizio, devono presentare presso una Sede Inps i seguenti documenti:
- modulo di richiesta, compilato e sottoscritto dallo stesso datore di lavoro privato o dal legale rappresentante (ove il datore di lavoro sia pubblico o organizzato in forma associata o societaria), con l'elenco dei dipendenti per i quali si chiede il rilascio del PIN per l’accesso agli attestati di malattia del personale con allegata copia del documento d’identità del sottoscrittore;
- modulo di richiesta "individuale" compilato e firmato da ogni dipendente autorizzato, con allegata la fotocopia del documento d'identità del sottoscrittore.

A decorrere dal 1° ottobre 2011, tutte le richieste di visita medica di controllo dovranno essere inoltrate attraverso il canale telematico.

Nella prima fase di attuazione del processo telematizzato è concesso un periodo transitorio, fino al 30 novembre 2011, durante il quale le richieste di visita medica di controllo inviate attraverso i canali tradizionali saranno considerate validamente presentate, ai fini degli effetti giuridici previsti dalla normativa in materia. Alla scadenza del periodo transitorio il canale telematico diventerà esclusivo

Fonte: Almacentroservizi

la circolare al link
http://www.inps.it/bussola/visualizzadoc.aspx?svirtualurl=%2fcircolari%2fcircolare%20numero%20118%20del%2012-09-2011.htm

Ma la visita fiscale potrà essere richiesta esclusivamente dal datore di lavoro all'INPS oppure questa potrà attivarsi autonomamente una volta ricevuto il certificato telematico dal medico curante?

la visita fiscale potrà essere richiesta esclusivamente dal datore di lavoro e non esiste alcun automatismo

Scusate la domanda forse stupida, ma la visita fiscale non va richiesta all'ASL? Finora io mi sono sempre comportato così...

Certo, confermo ASL

Quindi questa innovazione dell'INPS non riguarda i comuni e ci tocca continuare con i fax...

Attualmente sì; anzi, funzionari Inps, interpellati sull'argomento, dicono che la circolare non riguarda gli enti pubblici.

A mio parere, tuttavia, la questione è piuttosto controversa.

E' chiaro che la circolare parli di una procedura che consenta al datore di lavoro di inoltrare la richiesta di visita fiscale alla ASL interessata, attraverso il canale implementato da INPS.

Quello che desta dubbi è la terminologia adottata nella circolare, che inizialmente fa riferimento ai datori di lavoro privati e pubblici (solo apparentemente aderenti su base volontaria, in quanto abilitati "d'ufficio" alla procedura se già in possesso di PIN), mentre alla fine conclude con un'indicazione sulla data di inizio dell'operatività, il 1° ottobre 2011, di carattere onnicomprensivo, cioè valido per tutti.

Ora, è difficile affermare che una circolare INPS possa contenere indicazioni immediatamente cogenti anche per le PPAA.
E' altrettanto vero però che da diverso tempo (vedi accertamento dell'handicap, certificati on line...) l'istituto è investito di funzioni (e - per certi versi - di autorità, visto che gli strumenti cui ci si appoggia sono i suoi) che coinvolgono anche i datori di lavoro pubblici. Non è quindi escluso che a breve arrivino indicazioni ministeriali che, facendo rinvio a pregressi protocolli di intesa INPS/MinisteroInnovazioneFunzionePubblica ecc... , esordiscano con il classico: "Come noto, decorrere dal 1° ottobre 2011, tutte le richieste di visita medica di controllo devono essere inoltrate attraverso il canale telematico, ecc... ".

Profezie a parte, possiamo dire che già ora diverse Asl hanno attivato piattaforme informatiche dedicate per le richieste di visite fiscali e chiedono agli Enti che questi canali vengano utilizzati con prevalenza rispetto alle modalità classiche.
Sono tuttavia solo un numero molto limitato rispetto alla situazione nazionale e - personalmente - credo che la battaglia dell'Inps sarà da vincere prima di tutto nei confronti delle Asl, agevolando e guidando l'informatizzazione completa ed uniforme anche per la procedura in argomento.

Dopo di che, anche le visite fiscali on-line saranno sicuramente un bene!
Ma probabilmente fino ad allora dovremo accontentarci di annunci in serie, come avvenuto per i certificati medici.

il tono della circolare mi sembra omnicomprensivo e quindi rivolta anche agli enti pubblici, se non fosse anche per il fatto che sulla questione delle digitalizzazione della malattia il pubblico è più avanti del privato ...

ostinato (come sempre) sono andato sul portale dell'inps... ma non trovo la voce di menù .....
qualcuno ad oggi ha fatto qualcosa???

Come dice Tyla ....dovremo accontentarci di annunci in serie, come avvenuto per i certificati medici.

ok...di carta....

Scusate,
noi già richiediamo le visite fiscali tramite procedura on-line alla nostra asl. Dovremmo iniziare a farlo tramite il portale inps comunque?
Sinceramente mi sembra un'inutile perdita di tempo, almeno in questo caso..

a occhio direi che state utilizzando una procedura propria della asl ...
in questocaso direi che passerete all'utilizzo della nuova modalità, abbandonando la vecchia

anche perchè se a partire dal 1 gennaio assumerete me. .... la mia asl per ora va di fax

Se la richiesta inoltrata per via telematica viene girata dall'INPS alle AASSLL, quindi effettuata dai medici fiscali ASL, poco cambia, soprattutto dal punto di vista economico.
Diversamente, se la visita fiscale viene effettuata dai medici di controllo INPS, che tra l'altro hanno fasce di reperibilità diverse (10/12 e 17/19), i costi sono quantomeno raddoppiati.
Importante, quindi, che le visite restino di competenza del SSN, che ha costi notevolmente inferiori.