TRACCIABILITA' ultime linee guida dell'autorita' (no tracciabilità in amministrazione diretta)

Se effettuato come prestazione occasionale con incarico diretto evidentemente no, ma se si effettua una selezione tra professionisti ( come si dovrebbe) a mio avviso il Cig deve essere richiesto.

La Determinazione 10, a tal proposito, parla anche di "attività temporanee,altamente qualificate, da porsi in essere in esplicazione delle competenze istituzionali dell'ente..... cd. attività di amministrazione attiva tesa a perseguire le finalità proprie dell'ente locale che, altrimenti, per assenza di adeguata professionalità, sarebbe impossibile raggiungere." e che le tipologie sono state definite dal Parere n. 7 del 14/01/09 della CdC Veneto.
Se l'incarico ha queste caratteristiche, non essendo un appalto (secondo me anche se interpelli più soggetti, ma questo è il mio punto di vista), non dovrai richiedere il CIG e non sarà soggetto alla tracciabilità.

Parlando di certificazione energetica ,i servizi tecnici di importo inferiore a euro 20.000 possono essere affidati direttamente ad un soggetto idoneo, individuato dal responsabile del procedimento (art. 125 c.11 ultimo periodo D.Lgs n. 163/06);
Ma sempre di codici dei contratti si tratta.

Rientra nel Codice perchè si tratta di un affidamento in economia, che però nulla ha a che vedere con gli incarichi di collaborazione ex articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 richiamati da Marzia e dalla Determinazione n. 10.
Sempre che "uno studio, per es., di una nuova modalità di effettuare la certificazione energetica degli edifici..." possa rientrare in tale casistica (si dovrebbero conoscere le competenze istituzionali dell'ente). Io ho molti dubbi in merito...

Dalle varie circolari e come detto in precedente post emerge questo schema :

Gli incarichi tecnici inerenti architettura ,ingegneria rientrano tra i servizi di cui all'allegato II A del codice dei contratti e non sono consulenze.
Essi sono soggetti a tracciabilità

Gli incarichi a legali nell'allegato II B sono soggetti come quelli precedenti a tracciabilità.

Fuori da questi casi e in generale per le consulenze e collaborazioni bisogna vedere ai fini della soggezione alla tracciabilità se integrano o meno un appalto di servizi e a tal fine bisognerà valutare l'occasionalità del servizio,l'autonomia organizzativa funzionale al raggiungimento degli obiettivi fissati,l'organizzazione imprenditoriale o meno di chi lo rende etc...Non ricorrendo questi elementi ,la tracciabilità sarebbe esclusa .

L'incarico per certificazione energetica rientra tra i servizi di ingegneria ed è soggetto a tracciabilità anche se affidato per valore in economia in quanto comunque non può mai rientrare nei casi esclusi (amministrazione diretta)

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le forniture della soc. fastweb rientrano fra quelle relative a "fornitori di pubblici di servizi" esenti dall'obbligo di tracciabilità?
grazei

Fasweb ed altri servizi non possono sottrarre i loro pagamentio alla tracciabilita' su commesse pubbliche.
Non mi pare inoltre che "fastweb" al pari di Tim, teletu etc etc possano identificarsi come fornitori di pubblici servizi.

Scrivo di nuovo in questo post.
Devo richiedere in extremis un codice identificativo per un affidamento per il quale non è stata ancora liquidata la fattura di saldo.
Cosa indico come importo? L'importo totale del contratto o l'importo dell'ultima fattura ancora da liquidare?
Grazie!

Se il contratto era post settembre 2010 indica il valore completo , se era ante il solo importo di saldo.

Nella mia regione il conferimento dei rifiuti avviene sun ordinanza del Presidente della Provincia. L'ente, pertanto, è costretto, una volta individuato il sito ed il gestore a firmare un contratto, di solito semestrale. Quindi nessuna gara ma solo un affidamento "obbligatorio". Cosa indico nella richiesta di CIG. L'importo mensile della fattura o l'importo presunto della spesa per i sei mesi.

A mio avviso l'importo presunto per sei mesi.
Ogni mese utilizzerai il medesimo Cig

Grazie!
Per importi inferiori ai 20.000 euro (o ai 40.000 per i lavori) posso sempre richiedere il Cig utilizzando la procedura semplificata (smart cig)?

certo che si.

Un ditta privata vuole donare all'ente uno scuolabus attraverso lo strumento del leasing, avendo necessità, per fini fiscali, di diluire la donazione su vari anni. Versa, anticipatamente ed annualmente, all'ente l'importo rinveniente dalle rate. La predetta ditta ha provveduto ad acquisire sia i preventivi dello scuolabus che quelli del leasing. Il tutto è stato regolarizzato attraverso un contratto tra la ditta e l'ente. Mi ritrovo ad approvare un contratto di leasing ( affidamento diretto). Devo chiedere il cig? Se si? quale semplicato o no? L'importo si aggira sui 46.000,00 euro.

E' una acquisizione di beni , forma di acquisizione a parte, uno smartCig mi pare ottimale .

Per la tracciabilità dei flussi finanziari è possibile continuare ad usare il Rid per esempio per i leasing, bollette telefoniche, utenze oppure tale strumento deve essere modificato con il bonifico bancario ???Il Rid quindi è un strumento utilizzabile per la tracciabilità dei flussi finanziari oppure meno ???

grazie

saluti

Come strumento per la tracciabilita' il Rid e' di fatto paragonabile al bonifico bancario.
Ritengo pero' per l'ente locale il Rid (ad esclusione delle rate CDP) strumento non utilizzabile poiche' confliggente con i principi contabili:
- ciascun pagamento deve nella liquidazione avere la liquidazione tecnica ovvero la dichiarazione che la prestazione o il bene e' stato fornito regolarmente e corrisponde come prezzo e quantita' a quanto impegnato
- il Rid preclude il riscontro preventivo per i pagamenti sopra i 10.000 euro
- il Rid potrebbe conpromettere la verifica Durc ove prevista
- il Rid non ha ex se il contenuto del Cig ove previsto.

Ma per i canoni di leasing per l'acquisto di mezzi ?? Oppure per le bollette telecom, wind ecc ???

Il leasing e' in qualche modo equiparabile o meglio rapportabile al ricorso al credito ed il Rid ( preceduto dsa comunicazione di emissione ) puo' essere ammesso ancorche' non consigliato.
Per tutte le utenze ritengo che ogni bolletta di utenza vada riscontrata dal servizio che poi liquida.
Cio' stante se tali bollette sono precedute dall'invio cartaceo che permette l'emissione dell'ordinativo di pagamento ex ante puo' anche essere pensabile.
L'ente locale non e' un privato ed a tutti gli effetti con un Rid autorizza l'agente contabile tesoriere a pagare in carte contabili senza specifica delegazione di pagamento ( poiche' non richiesta) e tale pratica a mio avviso non e' giuscontabilmente corretta ( ancorche' comoda )
I provvisori"pagamento senza mandato" in carte contabili puo' esistere solo ed esclusivamente per i mutui su cui il tesoriere e' delegato al pagamento.

Lavoro in un ente locale ed il consiglio comunale delibera di volta in volta degli stanziamenti, poi regolarmente erogati, per lo svolgimento di attività di utilità sociale(rappresentazioni teatrali, manifestazioni sportive etc) ad associzioni non aventi fini di lucro ed altre di protezione civile e simili. Io nutro forti dubbi sulla natura contrattuale di tali accordi unitamente al fatto che i beneficiari non sono soggetti commerciali o che svolgono attività per conto dell'amministrazione erogante.
E' necessaria la procedura CIG secondo voi in questi casi?
Grazie a chi mi vorrà rispondere

Se si tratta di liberalita' ovvero contribuzioni "delibera di volta in volta degli stanziamenti, poi regolarmente erogati, per lo svolgimento di attività di utilità sociale" non e' richiesto Cig poiche' non esiste contratto di applato o di concessione di servizi.

La ringrazio per la risposta, molto puntuale.
In merito alla stessa fattispecie emerge anche un'altra criticità, sperando di non andare off topic: le fatture pagate dall'amministrazione locale all'associazione che ha svolto l'" attività sociale" riportano sempre la dicitura, a seconda dei casi, di Iva al 4/20/21%.
Considerato che l'affidamento ed il conseguente impegno di spesa viene fatto "a monte" per un preventivo prodotto dall'organismo che si occuperà di mettere in opera il progetto presentato e che i relativi importi sono liquidati per l'intero loro ammontare da una PA, è corretto che l'Iva venga pagata dall'ente erogatore ovvero gli importi messi in liquidazione debbano essere esenti dall'imposta essendo in capo al beneficiario il pagamento relativo?

è corretto che l'Iva venga pagata dall'ente erogatore ovvero gli importi messi in liquidazione debbano essere esenti dall'imposta essendo in capo al beneficiario il pagamento relativo

puoi meglio chiarire ?

ciao a tutti
scusate ma per quanta riguarda le consulenze di professionisti ci va cig?
nella fattispecie prestazioni d'opera intellettuale come per esempio redazione di un parere da parte di un avvocato.

conto dedicato direi sicuramente si
grazie e buona giornata

Paolo Gros ha scritto:è corretto che l'Iva venga pagata dall'ente erogatore ovvero gli importi messi in liquidazione debbano essere esenti dall'imposta essendo in capo al beneficiario il pagamento relativo

puoi meglio chiarire ?

Nell'impegno di spesa e relativa lettera di affidamento l'importo erogato è comprensivo di IVA al 20% quando l'associazione non compie attività esente dall'applicabilità dell'imposta ai sensi dell'art 10 dpr 633/72 o non applichi Iva al 4% poichè registrata come società di volontariato.
Poichè tutto ciò che serve all'acquisto delle infrastrutture, pagamento del personale, attività di segreteria è anticipato dall'associazione che beneficia dell'erogazione della PA, è corretto che agli gli importi liquidati, presentati con preventivo prima dello svolgimento delle varie manifestazioni ed attività, venga applicata l'Iva al 21,20,4% mentre invece, a mio giudizio, dovrebbe essere l'associazine percipiente che ha materialmente svolto l'attività a versare l'imposta e quindi l'importo erogato dalla PA con DD di liquidazine dovrebbe essere esente Iva?