limite 20% assunzioni

Il mio Comune avrà nel corso del 2012 tre cessazioni a tempo indeterminato, che sono un D3, un C5 e un B1. Poichè la spesa per tali cessazioni ammonterebbe a circa € 70000 e che la stessa non è sufficiente per assumere un Istruttore Amministrativo categoria C1(il 20% di 70000 ammonta a 14000 € e per un C1 servono all'incirca 22000 €) chiedo:
1- se è possibile assumere part-time l'Istruttore Amministrativo nell'attesa di poterlo assumere successivamente full-time, quando le disposizioni legislative lo consentiranno;
2- se è possibile procedere all'assunzione senza attendere il 2013, ma subito dopo il 1 luglio 2012 data di cessazione della terza unità;
3- il piano triennale delle assunzioni per il 2011/2013 prevedeva nell'anno 2011 l'assunzione di due unità di cui un D1 e un C1, unità che poi non sono state assunte dato il blocco delle assunzioni: questa economia(D1+C1) può essere utilizzata nel limite del 20% e portata come residuo in aggiunta al 20% di cessazioni del 2012?
In tal caso forse sarebbe raggiunta la spesa necessaria per assumere un Istruttore amministrativo C1 in quanto sommando il 20% di 70000(cessazioni 2012) e il 20% dell'economia realizzata dalle mancate assunzioni nel 2011(circa 45000€)?
Ciao, Adrix.

per punti:

-è possibile assumere part-time l'Istruttore Amministrativo nel corso del 2013 in riferimento al detto limite del 20% della spesa anno precedente ovvero nel corso del 2012 per mobilita'.
-nel corso del 2012 le sostituzioni possono avvenire con l'istituto della mobilita' che essendo atto neutro tra enti soggetti a limitazioni di spesa di personale non incide sul limite del 20% e tanto puo' essere effettuato per tutt e tre le unita'
-il limite monetario del 20% riguarda la spesa impegnata conseguendone che quanto richiesto ( che poi non sono state assunte ) non sia computabile a tal fine

Sapevo già della possibilità di ricorrere all'istituto della mobilità, ma il problema è che l'istruttore amministrativo vincitore del concorso nel 2011 non potrà essere mai assunto...dato che la prossima cessazione presso l'ente avverrà a novembre 2013(e mi chiedo se questa cessazione potrà essere sommata alle cessazioni del 2012 per effettuare "miracolosamente" l'assunzione in oggetto nel 2014)...e poi ammesso che sia possibile sommare le cessazioni 2012-2013 bisognerà vedere se la spesa delle cessazioni sia sufficiente a consentire di assumere un C1.
Dico che sarà quasi impossibile fare l'assunzione del vincitore del concorso perchè dopo la cessazione del 2013...la prossima cessazione(grazie alla riforma delle pensioni) non avverrà prima del 2018!!!
Premetto che il concorso ha avuto inizio nel 2008(avrebbe dovuto concludersi nel 2009 e si sarebbe potuta fare l'assunzione) e dopo varie vicissitudini si è concluso nel 2011...quindi non escludo ricorsi del vincitore per un danno molto evidente!

..ricorsi del vincitore per un danno molto evidente...non ne ricorrono i requisiti poiche' vincere un concorso e' giurisprudenzialmente chiarito non e' un diritto all'assunzione.

Quindi non resta che attendere eventuali modifiche alla quota del 20%...una regola assurda che strozza soprattutto gli Enti in regola con tutti i parametri di spesa. La pianta organica dell'Ente in questione(Comune di circa 6500 abitanti) prevede 34 dipendenti...e ne sono rimasti solo 18 più 4-5 a tempo determinato.
Un ultima domanda è se una cessazione del 2010 può essere presa in considerazione successivamente sommandola eventualmente alle cessazioni del 2012 e del 2013.
Grazie.

La somma delle cessazioni a mio avviso puo' essere solo post legem ovvero dal 2011 in poi

Chiedo se, in ultima ipotesi, in alternativa ad un contratto part-time a tempo indeterminato si potrebbe assumere un vincitore di concorso, istruttore amministrativo, con un contratto a tempo determinato di tre anni nel limite del 50% della spesa sostenuta nel 2009.
Solo che nella prima ipotesi(part-time) l'assunzione avverrebbe a tempo indeterminato in attesa comunque poi di diventare un full-time mentre nella seconda ipotesi(a tempo determinato di 3 anni) sarebbe assunto con un normale contratto con la speranza di assumerlo successivamente a tempo indeterminato quando le disposizioni di legge lo consentiranno.

Che per un TD ...con un normale contratto con la speranza di assumerlo successivamente a tempo indeterminato quando le disposizioni di legge lo consentiranno..
sia possibile ne dubito in assoluto poiche' tale soggetto dovrebbe effettuare un concorso a TI e vincerlo a nulla rilevando la sua posizione triennale a TD presso l'ente.

Se il concorso iniziale incvece era a TI con possibilita' di assunzione anche a TD allora la speranza rimane.

Infatti il concorso conclusosi a luglio 2011 è a tempo indeterminato, nel bando nulla dice(nè in positivo nè in negativo) circa la possibilità di poter utilizzare una graduatoria a tempo indeterminato per assumere a tempo determinato...quindi mi viene il dubbio se nel silenzio del bando ciò potrebbe essere possibile.
Nello specifico si tratterebbe di assumere a tempo determinato almeno il primo in graduatoria.

nel silenzio del bando ciò non e' possibile in quanto l'eventuale ricorso a tale bando per eventuali assunzioni a Td deve essere espressamente previsto.

A questo punto non resta che assumere l'unità nel 2013 con un contratto part-time nel limite del 20% della spesa cessata(su 70000€ circa sarà possibile un part-time con 14000 di spesa)...e poi a vedersi!!!

Paolo Gros ha scritto:La somma delle cessazioni a mio avviso puo' essere solo post legem ovvero dal 2011 in poi

Ma come interpretare allora l'art. 9 comma 11 del d.l. 78/10, il quale recita:"Qualora per ciascun ente le assunzioni effettuabili in riferimento alle cessazioni intervenute nell'anno precedente, riferite a ciascun anno, siano inferiori all'unita', le quote non utilizzate possono essere cumulate con quelle derivanti dalle
cessazioni relative agli anni successivi, fino al raggiungimento dell'unita'."
Si tratta di norma applicabile anche agli enti locali?

nel caso si parla di ...in riferimento alle cessazioni intervenute ...e non in riferimento alla spesa sostenuta derivandone che quanto espresso e' riferibile agfli enti in utrn over 1 a 1 in riferimento non alla spesa ma al numero delle cessazioni