La Corte Sicilia sulle consulenze "disinvolte"

LA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE SICILIANA con sentenza 4 agosto 2010, n. 1807 in materia di responsabilita' erariale per l'affidamento di consulenze e studi chiarisce :

"In particolare, erano stati conferiti incarichi senza giustificazione al giornalista dott. xx, agli avvocati xx,xx,xx,xx,.
A fronte di una istruttoria allargata nei confronti di tutti i componenti del consiglio di
amministrazione dell’ente e del commissario straordinario, il P.M. ha ritenuto di citare gli
odierni convenuti ritenuti gli unici presunti responsabili del danno arrecato all’ente.
Il P.M. evidenzia inoltre la violazione dei criteri di efficacia ed economicità dell’azione
amministrativa e l’arbitrarietà della spesa svincolata dal modulo procedimentale legale e
da qualsiasi elemento idoneo a consentire sia la valutazione sull’an della spesa, cioè sulla sua utilità, sia sul quomodo, cioè sul rispetto dei criteri di efficacia ed economicità di chi ha deciso di disporre di denaro pubblico.
Conclude la Corte
"i conferimenti di incarichi di consulenza a soggetti esterni
possono essere attribuiti ove i problemi di pertinenza dell’amministrazione
richiedano conoscenze ed esperienze eccedenti le normali competenze del
personale dipendente e conseguentemente implichino conoscenze specifiche che
non si possono nella maniera più assoluta riscontrare nell’apparato
amministrativo.” (Corte dei conti Abruzzo 836/2004).Molto spesso si leggono sul web deliberazioni che incaricano per studi e consulenze o collaborazioni per verifiche tributarie a soggetti esterni senza tener conto dei principi suelencati.(.....e spesso di molti altri principi quali la pubblicazione del quantum, del periodo preciso, dell'osservanza del limite del DL 78/2010, del programma consiliare, dell'alta specializzazione universitaria, della selezione dei curriculum e chi piu' ne ha ....meno ne metta!)..


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