40 anni anzianità contributiva per segretari

l’ art. 17, comma 35 novies della legge 3 agosto 2009, n. 102 prevede
facoltà, per le pubbliche amministrazioni di procedere unilateralmentealla risoluzione del rapporto di lavoro a decorrere dal compimento dei quaranta anni di anzianità contributiva del personale dipendente, ivi compreso quello con qualifica dirigenziale.

secondo voi come ci si deve comportare per i segretari comunali?

A mio parere poiche' la norma esclude espicitamente "Le disposizioni di cui al presente comma non si applicano ai magistrati,ai professori universitari e ai dirigenti medici responsabili di struttura complessa» e non ricomprende i segretari comunali r, ritengo che gli stessi rientrino nnel piu' ampio concetto di "pubblici dipendenti".

Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit

perfetto paolo, io pure ero arrivata alla stessa conclusione, ma il mio segretario sostiene che un suo amico gli ha detto che la normativa per loro non vale in quanto non dipendono direttamente dal comune, ma che al massimo poteva essere l'agenzia (ora penso la prefettura) e pensavo che ci fosse un parere in giro.
p.s. farò un corso di latino

A beh cara collega ...se lo ha detto un suo amico siamo in una botte di ferro!!!!!!
I segretari :
1) sono nominati dal sindaco
2) sono pagati ( come noi....un po' di piu' ) con il denaro pubblico
3) sono pubblici dipendenti ma probabilmente non cosi' rilevanti per la legge che ha escluso solo "magistrati, professori universitari e dirigenti medici responsabili di struttura complessa»
L'ex agenzia ,caso mai decidera' se il soggetto ,e' in disponibilita'.( e pagato con il fondo di mobilita' sempre dai comuni ovvero dai cittadini )
Che dici?

dico che quando uno ha lavorato 40 anni è ora che lasci spazio ai giovani... a prescindere dal fatto che lo dica la legge, un amico, o l'agenzia... mah..
è proprio vero chi ha pane non ha denti ecc.ecc.
grazie del conforto

Concordo pienamente con l'amico Paolo: I segretari sono pubblici dipendenti ... come noi.... comuni mortali...
esclusi dalla categorie citate da Paolo. Aggiungo, inoltre, che per effetto della sottoscrizione del ccnl biennio 2008/09 del 01/03/2011 ... se io fossi il segretario con 40 anni di contribuzioni sarei già andato in pensione ieri!!! e non domani...
Saluti

se come è stato fatto osservare la normativa non prevede la deroga per i segretari ,penso che il problema sia semplicemente l'individuazione della amministrazione cui compete risolvere unilateralmente il rapporto e poichè i segretari sono(siamo)ritornati sotto il ministero degli interni è questa amministrazione che dovrebbe fare le valutazioni eventualmente su iniziativa del sindaco del comune ove il segretario opera...perchè comunque il comune non è datore del lavoro del segretario(anche se lo paga)..per il resto concordo con 40 anni e con un trattamento pensionistico prossimo all'ultimo stipendio e con le responsabilità sempre più crescenti come le difficoltà operative degli enti locali...è meglio andare in pensione!!!!!!!!!!!!!!!

Per Francodan.
Poiche' in argometo chiederei l'opinione di Francodan sulla seguente problematica:
Come vedi la strana discrasia del contratto segretari che :
da un lato prevede il contratto individuale una sola volta all'atto della nomina da parte dell'agenzia ( ora prefettura ) come adempimento del privato datore di lavoro.
da altro lato prevede la nomina da parte di un sindaco con eventuale attribuzione di :
- direzione generale ( ora sopra i 100.000)
- aumento dal 10 al 50 della posizione ( eventuale)
che, pur essendo atti di natura contrattuale ( importo della direzione , % di aumento della posizione ) vengono attribuiti con atto unilaterale amministrativo ?

Questo anche a tutela dei segretari ( che comunque sanno ben difendersi ) in quanto l'atto amministrativo e' ricorribile al Tar e l'atto contrattuale dal giudice del lavoro.
Che ne pensi ?

abbiamo fatto un quesito ad un esperto in materia previdenziale e mi hanno risposto che anche se il comune ha deliberato l’esercizio delle facoltà di cui all’art. 72 del DL 112/2008 non può comunque procedere alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro con il Segretario Comunale essendo lo stesso dipendente dell’ex Agenzia.
Hanno elefonato all’Agenzia a Roma, che ha risposto che non mai stato deliberato di procedere al collocamento a riposo del personale con anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni, e quindi si deve provvederere al collocamento a riposo dei Segretari Comunali e provinciali solo per limiti di età e non anche per limite di servizio (40 anni).

cosa ne pensate?

la natura giuridica del rapporto del segretario comunale è un ibrido perchè presenta aspetti pubblicistici e privatistici ,si tratta di una figura sui generis che in realtà a mio modo di vedere non è inquadrabile in una precisa fattispecie proprio perchè contiene elementi privatistici e pubblico-amministrativi ...di fatto il segretario è un professionista pubblico (albo chiuso , accesso per concorso,nomina fiduciaria )che ha similitudini con quel professionista privato che è il notaio(albo chiuso,accesso per concorso,nomina fiduciaria...l'unica differenza è "il cliente che paga -nel primo caso il comune nel secondo il privato).Questa difficoltà di inquadramento determina in realtà anche elementi negativi sulla gestione dei segretari perchè alcune recenti vicende di segretari non confermati che hanno impugnato la non conferma (spoil sistem)si sono visti rigettare l'impugnazione per difetto di giurisdizione in quanto non è chiara la competenza(tar o tribunale lavoro) sull'argomento.
tralascio il dibattito aperto nella categoria sul futuro della stessa in un ottica federalista e che comunque sinteticamente si sostanzia in due gruppi ossia :
i fautori del segretario comunale come figura apicale con funzioni di direzione generale legati al mondo dell'autonomia anche in ordine allo status (ossia status comunale o regionale o meglio ancora come nelle vecchie ages cogestito da rappresentanti delle autonomie e dei segretari)
i fautori del segretario con funzione di garante ,tutela e certezza della pubblica amministrazione in ambito locale ,che chiedono di rimanere nell'ambito ministeriale

francodan ha scritto:la natura giuridica del rapporto del segretario comunale è un ibrido perchè presenta aspetti pubblicistici e privatistici ,si tratta di una figura sui generis che in realtà a mio modo di vedere non è inquadrabile in una precisa fattispecie proprio perchè contiene elementi privatistici e pubblico-amministrativi ...di fatto il segretario è un professionista pubblico (albo chiuso , accesso per concorso,nomina fiduciaria )che ha similitudini con quel professionista privato che è il notaio(albo chiuso,accesso per concorso,nomina fiduciaria...l'unica differenza è "il cliente che paga -nel primo caso il comune nel secondo il privato).Questa difficoltà di inquadramento determina in realtà anche elementi negativi sulla gestione dei segretari perchè alcune recenti vicende di segretari non confermati che hanno impugnato la non conferma (spoil sistem)si sono visti rigettare l'impugnazione per difetto di giurisdizione in quanto non è chiara la competenza(tar o tribunale lavoro) sull'argomento.
tralascio il dibattito aperto nella categoria sul futuro della stessa in un ottica federalista e che comunque sinteticamente si sostanzia in due gruppi ossia :
i fautori del segretario comunale come figura apicale con funzioni di direzione generale legati al mondo dell'autonomia anche in ordine allo status (ossia status comunale o regionale o meglio ancora come nelle vecchie ages cogestito da rappresentanti delle autonomie e dei segretari)
i fautori del segretario con funzione di garante ,tutela e certezza della pubblica amministrazione in ambito locale ,che chiedono di rimanere nell'ambito ministeriale

quindi franco?
cosa faresti?

" quindi si deve provvederere al collocamento a riposo dei Segretari Comunali e provinciali solo per limiti di età e non anche per limite di servizio (40 anni) "
questa soluzione sicuramente tutela e garantisce le aspettative del segretario ,se poi queste aspettative(come pare di capire ) non coincidono con quelle dell'amministrazione ,è opportuno che le due parti trovino la giusta soluzione.......
tuttavia per esperienza preferisco risposte anche tardive ma FORMALI ...pertanto farei apposita richiesta all'unità di missione commissariale dell'ex ages e alla prefettura.

forse non mi sono spiegata bene ma la richiesta non arrivava dall'amministrazione ma il segretario stesso che necessitava di un chiarimento dovendo effettuare alcune valutazioni di ordine personale.
certamente farei quesito scritto all'ages, per ora volevo solo verificare se qualcuno di voi l'aveva già fatto.
ti ringrazio

l'amministrazione che deve procedere alla risoluzione è l'unità di missione (gestione commissariale)che è subentrata all'ages ,quindi come Comune (che si ribadisce non è il datore di lavoro del segretario),dato che come ho compreso vi è interesse anche del segretario alla risoluzione,chiederei alla gestione commissariale di avviare le procedure di risoluzione ,atteso che non si riscontrano deroghe per la categoria.
Personalmente comunque non conosco al momento casi simili.