mansioni ulteriori fuori contratto

Buongiorno, è da qualche anno che lavoro presso un Comune di circa 3.000 abitanti nei servizi demografici (anagrafe, stato civile, elettorale, statistica, leva militare, cimiteriali, anagrafe canina, protocollo e qualche altra cosina). Con il nuovo anno usciremo da una convenzione e al mio ufficio (in cui siamo in due) saranno assegnate nuove mansioni completamente differenti da quelle per le quali sono stato assunto (segreteria e ragioneria). A parte che sarà un carico di lavoro impossibile per noi, a parte che ho ferie arretrate da parecchi anni che non riesco a fare per via del carico precedente di lavoro. E' legittimo tutto questo? Si possono chiedere mansioni tanto diverse? Il contratto dovrebbe essere modificato con l'introduzione di queste nuove mansioni? C'è un modo per tutelarsi? Grazie!

Se il o i soggetti hanno figura professionale generica ( istruttore amministrativo, direttivo ammnistrativo ) ed il titolo di studio conseguente tutto questo e' possibile anche se non auspicabile.
La tutela e' esercitabile in riferimento alla mole di lavoro ed alla impossibilita' di assicurare gli adempimento poiche' nessuno e' tenuto a cose impossibili

E quale può essere il modo migliore per tutelarsi quando vista la mole di lavoro e l'impossibilita' di assicurare gli adempimenti si è comunicato più volte il problema al proprio dirigente senza aver avuto alcun cambiamento in proposito? Quali sono quindi i passi successivi consigliati da seguire?

Chiedo inoltre se è leggittimo affidare sempre nuovi incarichi e funzioni solo verbalmente senza alcun ordine di servizio o altro atto scritto. All'art. 3, comma 2, del CCNL 31.3.1999 (Regioni ed Enti Locali) si ha che "tutte le mansioni ascrivibili a ciascuna categoria, in quanto professionalmente equivalenti, sono esigibili"; ma dovrà pur esserci un limite in proposito. Inoltre professionalmente equivalenti siginifica anche che un tecnico dovrebbe svolgere comunque attività da tecnico e un amministrativo da amministrativo, almeno prevalentemente. Credo che i mansionari così come riportati nel CCNL siano veramente troppo generici e lascino aperta la strada a tutto senza un adeguato criterio logico, soprattutto se non accompagnati da indicazioni di dettaglio in sede di contrattazione individuale.

...affidare sempre nuovi incarichi e funzioni solo verbalmente senza alcun ordine di servizio o altro atto scritto...

ovviamente no , in assoluto

Grazie Paolo ma come anticipato il contratto individuale di lavoro è molto generico richiamando semplicemente il mansionario del profilo professionale corrispondente. Inoltre ogni funzione e attività assegnata fin dall'inzio non fa riferimento a nessun altro atto o ordine di servizio scritti; idem per tutte le attività e funzioni attribuite in seguito. Ora mi chiedo in quale norma è previsto quello che dici? Purtroppo la mia esperienza all'interno della pubblica amministrazione è iniziata abbastanza di recente e mi sto rendendo conto di volta in volta che di diritti e doveri si acquisisce conoscenza solo con anni di esperienza perchè di riferimenti scritti precisi ne ho visti ben pochi. O mi sbaglio? Riguardo alla propria tutela inoltre cosa si può fare?

Non riesco a chiarire la questione. Non ci sono altri contributi o esperienze simili in proposito?