REGOLAMENTO IMU - FABBRICATI RURALI - SIMULAZIONI IMU 2012

Ho pubblicato nel nostro portale tributi servizi.cmcatrianerone.pu.it senza www

- SIMULAZIONI IMU
- REGOLAMENTO IMU
- SPECIFICHE IMU e FABBRICATI RURALI dal 01.01.2012

inoltre nella sezione :

INTERPRETAZIONI NORMATIVE - QUESITI - INFORMAZIONI

trovate un documento completo sui fabbricati rurali fino al 31.12.2011 ed un documento QUESITI, INTERPRETAZIONI NORMATIVE E GUIDA I.C.I.

Grazie grazie molto utile

per Lucio

verifica l'articolo 45 del regolamento poiche' riporta tra le esenzioni la lettera "g"

g) i fabbricati che, dichiarati inagibili o inabitabili, sono stati recuperati al fine di essere
destinati alle attività assistenziali di cui alla legge 5 febbraio 1992, n 104, limitatamente al
periodo in cui sono adibiti direttamente allo svolgimento delle attività predette

lettera del 504 che non e' richiamata e quindi non dovrebbe essere presente.

Paolo Gros ha scritto:per Lucio

verifica l'articolo 45 del regolamento poiche' riporta tra le esenzioni la lettera "g"

g) i fabbricati che, dichiarati inagibili o inabitabili, sono stati recuperati al fine di essere
destinati alle attività assistenziali di cui alla legge 5 febbraio 1992, n 104, limitatamente al
periodo in cui sono adibiti direttamente allo svolgimento delle attività predette

lettera del 504 che non e' richiamata e quindi non dovrebbe essere presente.

grazie paolo, giusto, ho corretto e ricaricato il regolamento e le specifiche

Cosa ne pensi dell'interpretazione di Confedilizia "resta la possibilità di dimezzare l’imposta per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati" motivata con "Se ne può dedurre che, per evitare vuoti legislativi, l’impianto normativo previsto per l’Ici può essere applicato anche all’Imu sperimentale, ad eccezione delle parti espressamente abrogate o evidentemente incompatibili"

Cpme scritto in altri post
A mio avviso gli spazi di regolamentazione sono comunque ampi.
Rammentando che la norma madre dell'Imu e' comunque il Dlgs 23/2011 ricordo che la legge 201/2011 ha semplicemente, con alcune modifiche , antticipato al 2012 la vigenza.
L'articolo 14 del Dlgs 23/2011 al comma 6 infatti recita :
È confermata la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali di cui agli articoli 52 e 59 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 anche per i nuovi tributi previsti dal presente provvedimento

Quindi saranno altrimenti regolamentabili solo le parti espressamente richiamate nel 201 ed altrimenti espresse e faccio un esempio:
Il 201 esprime in maniera diversa ( nel loro territorio ) l'esclusione degli immobili di stato regioni province e comuni degli immobili ai fini esclusivamente istituzionali.
Ebbene rispetto alla norma regolamentabile con il 59 del Dlgs 446 e' aggiunta la limitazione del " nel loro territorio" ma non soppressa ( poiche' come detto richiamata espressamente dall'art.14 comma 6 del Dlgs 23/2011) la potesta' di regolamentazione e tanto risolve un bel problema infatti :
Regolamento l'esenzione per gli immobili di stato regioni province e comuni anche a fini non istituzionali e risolvo il problema degli immobili del comune posseduti dal comune stesso sul proprio territorio a fini non istituzionali per l'Imu 3,8 allo stato.
Inviero' il regolamento al ministero e se lo impugnera' al Tar sara' un giudice terzo a decidere...

Per cui condivido ...l’impianto normativo previsto per l’Ici può essere applicato anche all’Imu sperimentale, ad eccezione delle parti espressamente abrogate o evidentemente incompatibili

Suggerisco di contattare il Comune di Riccione (ici@comune.riccione.rn.it) che ha già approvato sia il regolamento sia l'istituzione dell'IMP e che invia questi documenti a richiesta. Al di là del normale beneficio del dubbio in questa situazione di incertezza, i doc. mi sembrano essenziali, ma puntuali. Luke70

un punto che non vedo disciplinato nei primi regolamenti è come comprovare che l'abitazione è prima casa dato che devono coesistere residenza e dimora...il punto è essenziale perchè fonte di possibile fonte di contenzioso

a Lucio per il sito e la documentazione caricata.

MARCO SIGAUDO ha scritto:a Lucio per il sito e la documentazione caricata.

molto graditi

se ti occorre il foglio di calcolo imu è stato aggiornato con la suddivisione quota stato e quota comune per ogni singola categoria + calcolo scorporato dei 2 modelli f24 (quota stato e quota comune)

servizi.cmcatrianerone.pu.it (senza www) nella sezione, SERVIZIO TRIBUTI ASSOCIATO - I.C.I. - I.M.U

potrei avere una copia del file
grazie

come indicato dal collega clicca su

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=555

ed e' liberamente scaricabile

il regolamento anci emilia prevede la non debenza dell'imposta imu per un importo complessivo annuo inferiore a 12 euro....a mio parere tale agevolazione può valere solo per la prima casa o comunque per quei cespiti soggetti solo ad imu comunale senza partecipazione statale

L'adeguamento dell'importo minimo ai 12 euro la vedo come una cosa razionale, in quanto, visto che l'accertamento dell'imposta è a carico del comune si eviterebbe di avere due percorsi diversi:
Per lo stato l'importo minimo di 12 euro è fissato dal comma 4 dell’articolo 25 della legge 289/2002;
Il comune può derogare, riducendo tale importo, ai sensi comma 168 dell’articolo unico della Finanziaria 2007 (in base al quale "Gli enti locali, nel rispetto dei princìpi posti dall’articolo 25 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, stabiliscono per ciascun tributo di propria competenza gli importi fino a concorrenza dei quali i versamenti non sono dovuti o non sono effettuati i rimborsi.

Si avrebbero però due percorsi per applicare gli accertamenti.

il regolamento può però regolare solo la parte comunale a mio modo di vedere ...per la parte statale deve rinviare alle relative leggi che potrebbero essere cambiate...

regolamento IMU vers.5 con qualche piccolo aggiustamento

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=556

art.13 comma 8 decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 stabilisce che L’aliquota è ridotta allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’articolo 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133.

Se l'italiano ha ancora un senso, non vedo scritto L’aliquota è ridotta allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale classificati in cat, D/10

Resto quindi della convinzione, salvo che non sia apportata una modifica alla norma, che sia valida la posizione dell' AGENZIA DEL TERRITORIO nota del 26/02/2010 alle organizzazioni di categoria “Un immobile è considerato rurale indipendentemente dalla categoria catastale di appartenenza, purché vengano soddisfatti i requisiti di ruralità previsti dall'art. 9 del dl n.557/93.”

Non possiamo "sfinire" tutti quelli che conducono una attività agricola con continue e costose pratiche catastali - prima gli abbiamo detto di accatastare nelle categorie più appropriate e di presentare in Comune la dichiarazione di ruralità - ora debbono fare istanza di variazione in D10 e poi ............. pagare su abitazione indipendentemente da cat. A/6 e 0,2% su strumentali

Il problema non è per lo stato, ma per noi che ci mettiamo la faccia e l'onestà professionele

Invio la bozza di regolamento I.M.U. pubblicata dall' ANCI EMILIA ROMAGNA.

enrico gasparrini ha scritto:Invio la bozza di regolamento I.M.U. pubblicata dall' ANCI EMILIA ROMAGNA.

per scrivere una bozza di regolamento così articolata e puntuale chissà quanto ci avranno impiegato

a questo punto più che regolamento è sufficiente fare 1 unico articolo che rimanda alla legge

aggiornamento Bozza Regolamento IMU vers. 6.0 al 27.01.2012

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=556

riduzione 50% fabbricati inagibili - vers.6 regolamento

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=556

Prende decisamente corpo.
Al riguardo " STABILIRE IMPORTO MINIMO DI ACCERTAMENTO SE NON PREVISTO E VERIFICARECHE NON SIA IN CONTRASTO CON IL REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE"
Tanto rileva esclusivamente per il versamento riferibile alla sola abitazione principale poiche' , ancorche' un regolamento entrate possa stabilire 10 ovvero 15 , non puo' intervenire sul versamento allo stato per incompetenza conseguendone che l'importo inseribile per versamento minimo e' ex lege 12 euro.

Paolo Gros ha scritto:Prende decisamente corpo.
Al riguardo " STABILIRE IMPORTO MINIMO DI ACCERTAMENTO SE NON PREVISTO E VERIFICARECHE NON SIA IN CONTRASTO CON IL REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE"
Tanto rileva esclusivamente per il versamento riferibile alla sola abitazione principale poiche' , ancorche' un regolamento entrate possa stabilire 10 ovvero 15 , non puo' intervenire sul versamento allo stato per incompetenza conseguendone che l'importo inseribile per versamento minimo e' ex lege 12 euro.

condivido per l'importo minimo di versamento, ma per gli importi minimi di accertamento e rimborso, essendo attività di esclusiva competenza comunale, ritengo che tale limite si possa abbassare

Assolutamente si anche perche' l'attivita' di accertamento Imu e' di completa competenza comunale .

infatti per chi usa quel regolamento è opportuno chiarire che i diversi limiti riguardano le quote di spettanza comunale

concordo è meglio chiarire