Servizi per conto terzi spese dipersonale

Il comune ha aderito per alcuni anni ad una forma associative intercomunale. I dipendenti hanno svolto servizi effettuando straordinario, autorizzato, in eccedenza al budjet assegnato e gli importi a credito dovrebbero essere ora corrisposti dall'ente capo fila della convenzione.
Può un altro Comune corrispondere somme a personale non dipendente? In caso contrario posso liquidare io le competenze imputandole alle partite di giro trattandosi di emolumenti non a carico del bilancio del mio Comune e quindi non contabilizzarle nei limiti che la normativa ci impone in materia di spesa di personale?

Occorre verificare la "forma associativa" se convenzione o quale altra forma e che cosa prevedesse lo statuto associativo.

il comune può corrispondere denaro a personale di altro comune se la convenzione prevedeva servizi a favore dei vari comuni disciplinando anche il riparto delle spese
in ogni caso le partite di giro sono inopportune in quanto se il comune faceva parte di una forma associativa ,la spesa non è estranea al bilancio comunale ....quindi bisognerebbe contabilizzare nel titolo 3 entrate come rimborsi diversi

Il mio comune al fine di procedere al recupero ed ampliamento di un fabbricato da destinare a casa protetta per anziani previa ristrutturazione ed ampliamento, non disponendo delle risorse finanziarie ed economiche sufficienti, decideva di fare ricorso alla procedura prevista dal’art. 37 bis L. 108/1994 (progetto di finanza)
Il procedimento conosceva diverse fasi preparatorie fino a quando si addiveniva all’adozione della delibera della Giunta Comunale n. 21 del 03.03.11 avente per oggetto: “Lavori di ristrutturazione ed ampliamento ex OMNI di via __________ per adibirlo a Casa Protetta per anziani. Importo progetto € 2.492.405,86. Nomina del responsabile del procedimento -concedente” .
Detto atto nei conteneva il nominativo del RUP
La ditta titolare del progetto di finanza (società CONCESSIONARIA nell’ambito del progetto di ristrutturazione ed ampliamento dello stabile di che trattasi), con bonifico del 11.4.2011, accreditava sul conto ordinario del mio Comune, l’importo complessivo di € 7500,00 con la seguente causale: competenze R.U.P. per casa protetta per anziani di via San Pancrazio ING.____________(specificando così il beneficiario che poi coincideva con il RUP di cui alla suddetta deliberazione).
Il sottoscritto, sulla base di quanto suddetto, ha accertato ed impegnato le somme nelle partite di giro e con lo stipendio di Aprile 2011 le ha erogato direttamente al dipendente comunale RUP, senza compiere nessun atto aggiuntivo (tipo determina di liquidazione), suffragato, a parere del sottoscritto, della delibera di Giunta di nomina del RUP e della causale di accredito delle competenze del RUP da parte della società concessionaria che in modo specifico indicava la destinazione delle somme accreditate.
Sperando di essere stato chiaro, chiedo ai colleghi se la procedura adottata dal sottoscritta è legittima e se nel caso contrario quale procedura amministrativa dovevo adottare.