Arriva il contratto EELL.....era uno scherzo!

ullifa ha scritto:A si keynes , era tanto un bravo ragazzo..almeno lo dicevano i vicini di casa....scavare buche per poi riempirle .... .

http://www.riflessioni.it/scienze/buca-keynes.htm


Ossia quello che facciamo ogni giorno paghiamo, elaboriamo, certifichiamo, rendicontiamo, modifichiamo etc. all'infinito.


Da cui devo ringraziare keynes per la spropositata mole di lavoro con adempimenti ripetuti che faccio ogni giorno!!!Faccio girare l'economia.

ps. L'economia non gira, girà qualcos'altro, e spero tra uno scavo e l'altro di non rimanere dentro la buca.

Il problema che applicare il modello keynesiano in italia significa arricchire i pochi già ricchi (espandendo la spesa) ed impoverire il resto della popolazione.

I tuoi vicini non sono molto aggiornati ....

Attenzione a maneggiare notizie ! Non basta leggerle e divulgarle ma le notizie vanno digerite e metabolizzate con cura in modo critico altrimenti si rischia di agire contradditorriamente.
Altrimenti rischiamo di prender per buono l'incipit del tg dell'altro giorno: "Renzi, da sempre attento ai problemi della scuola ..." Da sempre ? ma se c'è da quattro mesi !!! Il giornalista non è che ha ricevuto da Renzi il testo che ossequiosamente ha letto ?

Dovresti cercare di andare alla fonte e studiare keynes che natuarlmente esposte una enorme mole di scritti, tra cui una teoria generale e molti articoli e pamphlet che ti invito a leggere.
L'articolo da te citato ignora, non so se volutamente o meno, quanto affermato da keynes. Infatti inizia così:
"Il grande economista John Maynard Keynes diceva che, in periodo di crisi, lo stato dovrebbe pagare i lavoratori disoccupati per scavare una gigantesca buca e poi riempirla. In questo modo i lavoratori avrebbero un salario e potrebbero spendere, attorno alla buca si creerebbero negozi ed osterie ed infine l’economia potrebbe risollevarsi."

Prende spunto da questa banalizzazione e semplificazione per poi esporre la sua opinione.

Ma quando mai ! Dove ha studiato Keynes questo signore, su paperino ?

Riporto una lettera scritta da Keynes a Beveridge con la quale spiega a quest'ultimo il senso del suo ragionamento che era incanalato a dimostrare come la sua proposta funziona anche se ... si fanno scavar buche per poi riempirle.

«Devi ammettere che, fatta eccezione per una situazione di pieno impiego, c'è una elasticità dell'offerta delle industrie che producono beni di consumo, che se alcuni uomini vengono occupati nella costruzione di case altri uomini verranno anche impiegati per produrre quelle cose che i costruttori di case consumeranno. L'unica cosa che spinge la teoria ortodossa a negare l'esistenza del moltiplicatore è il fatto che essa presume che ci sia sempre piena occupazione, cosicché la produzione nel suo complesso ha un'elasticità pari a zero. Né puoi presumibilmente negare che gli occupati addizionali delle industrie che producono beni di consumo consumerebbero essi stessi di più, cosicché vi sarebbe tutta una serie di ripercussioni.
Ora, niente di tutto ciò dipende dal fatto che le case, una volta costruite, sono utili.
Se si trattasse di buche nel terreno tutto il resto avverrebbe comunque.
Non immaginerai, ovviamente, che io stia auspicando lo scavar buche nel terreno. Ciò che chiedo è l'applicazione del lavoro a investimenti produttivi (corsivo di Keynes), e se non fosse più possibile effettuare investimenti produttivi, distribuirei il reddito in modo più equo, così da aumentare il consumo.
Ma anche se il mio passaggio sullo scavar buche era scritto, in un certo senso, ironicamente,
esso vuol dire esattamente ciò che dice, e cioè che, mancando altre soluzioni, condurrebbe all'arricchimento della società a differenza del non far niente, e ciò perché le ripercussioni permetterebbero di produrre e di consumare una quantità maggiore di beni di consumo».

E' da notare che grazie a Beveridge (un conservatore riconvertito al keynesismo convinto della validità della strategia economica da questo prospettata) il keynesismo prese forma in inghilterra con la famosa proposizione che deve essere il denaro sottomesso al lavoro e non il contrario.
Grazie a queste strategie milioni di persone sono uscite dalla povertà, hanno avuto uno sviluppo della qualità della vita che non è paragonabile con il medesimo sviluppo nei precedenti mille anni !!!
Negare questo e liquidare l'esperienza keynesiana in modo caricaturale è un'offesa oltre che alla propria intelligenza anche ai nostri padri che hanno vissuto quell'epoca storica e che forti proprio delle leve offerte dalle politiche keynesiane hanno potuto garantirci lo stato di benessere in cui siamo piombati.

La grandezza di Keynes fu proprio quella di intuire (in realtà Marx lo aveva descritto prima di lui che quando nella società regna la penuria il capitale ha una funzione civilizzatrice e positiva) che nell'epoca in cui scriveva c'erano innumerevoli bisogni da soddisfare rispetto alla capacità produttiva disponibile (che rimane sottoutilizzata come accade oggi) e quindi con il funzionamento dell'effetto moltiplicativo l'economia avrebbe funzionato ... anche semplicemente facendo scavar buche ...

Keynes stesso affermò (e non i tromboni che oggi lo criticano senza evidentemente averlo mai letto o mentendo sapendo di mentire) chiaramente che le sue misure avrebbero funzionato solo per tre/quattro decenni dopodichè saremmo piombati in un epoca di abbondanza che avrebbe comportato problemi più seri.
Leggasi uno dei più bei pamphlet Prospettive economiche dei nostri nipoti dove Keynes afferma "In questo saggio, tuttavia, mio scopo non è di esaminare il presente o il futuro immediato, ma di sbarazzarmi delle prospettive a breve termine e di librarmi nel futuro" e si chiede: "Quale livello di vita economica possiamo ragionevolmente attenderci fra un centinaio d’anni?  Quale livello di vita economica possiamo ragionevolmente attenderci fra un centinaio d’anni?".

Descrive nel 1930 la società dei suoi nipoti (che è la nostra generazione) prevedendo quanto accaduto con una lucidità da far rabbrividire kubrick. Tra l'altro le intuizioni (ma anche la preparazione e soprattutto la sua forte e qualificata esperienza di imprenditore ed investitore) sono delle caratteristiche di Keynes (leggasi le conseguenze economiche della pace dove aveva purtroppo previsto cosa sarebbe successo alla germania se si fossero attuate le politiche di danni di guerra) o la critica del nascendo ONU dove intravedeva la sua inutilità stante le previsioni staturarie che diceva, avrebbero paralizzato qualsiasi scelta.

Oggi queste analisi e critiche sono un nostro patrimonio ma non per eredità genetica ...

Il problema oggi sta proprio nell'esaurimento degli effetti positivi delle politiche keynesiane e la lotta tra conservatori e progressisti è una lotta che non porterà a nulla visto che da entrambi i lati si propongono soluzioni morte e defunte.

Sta invece a noi cercare ed individuare una strategia di prosecuzione che non può essere la
riproposizione delle politiche keynesiane ma dobbiamo imparare (non è per niente facile) dobbiamo imparare ad andare oltre i limiti che ci sono piombati addosso che sono stati raggiunti dallo stadio di sviluppo della società per realizzare un nuovo ulteriore sviluppo.
Uno sviluppo che però non sarà mai possibile se continuiamo a semplificare e spesso a mistificare i problemi.

giorgi.bruno ha scritto:

I tuoi vicini non sono molto aggiornati ....

Complimenti per il saggio che ho letto con molto piacere!!!!

ti ringrazio per il taglio professionale della tua risposta.
la mia era una provocazione, visto che nei post precedneti si parlava di keynes, non in maniera approfondita come da te fatto.
la provocazione nasceva dal fatto che a volte si ha il sospetto che i nostri politicanti invochino una o l altra teoria economica senza cognizioni approfondite e noi umili mortali stiamo a girare  come delle trottole.

detto questo nel mio post ho comunque affermato "...Il problema che applicare il modello keynesiano in italia significa arricchire i pochi già ricchi (espandendo la spesa) ed impoverire il resto della popolazione....".

io ho il forte dubbio che oggi, in una economia globalizzata, con la presenza di multinazionali sia applicabile il modello keynesiano.

ad esempio espando la spesa pubblica per creare lavoro e ricchezza (ovvimante tralascinado il superficiale esempio delle buche). i cittadini nel modello keynesiano reinvestono tale ricchezza "sul territorio" comprando beni prodotti, in italia diciamo.

Oggi tale surplus di ricchezza verrebbe dirottata, forse,  verso beni prodotti all'estero (vedi cina). da cui esporteremo ricchezza.

la mia e semplice una analisi, molto piu grezza del tua, con i limiti delle mie conoscenze e reminiscenze dei passati studi di economia.

non vorrei essere pragmatico ma nel concreto concluderei che il nostro contratto rimarra' ancora bloccato ,o...mi sono perso qualcosa ?

Paolo Gros ha scritto:non vorrei essere pragmatico ma nel concreto concluderei che il nostro contratto rimarra' ancora bloccato ,o...mi sono perso qualcosa ?

No, ma stiamo lavorando affinchè venga approvato senza se e senza ma.
Ho sentito Razzi e gli ho chiesto se è vero che il nostro contratto è bloccato e se c'è qualche speranza. Lui, gentilmente, ha mandato il seguente messaggio a tutto il forum:

"Questo non creto ancheperchè il problema è proprio che contratto è un perfetto sinonimo di bloccato.
Te lo dico da amico, sentiammè, siete o no i responsabili del servizio finanziario ? E allora fatevi li c...i vostri.
Stampatevi un contratto tutto vostro sostituitegli il nome in "Sciolto" applicate gli aumenti a colpi di bimestri e non più biennii economici nella vostra procedura software ma mi raccomando non fate l'errore di chiamarli aumenti ma "vitalizi". Chi volete che se ne accorga ?"

Buone ferie !!!!

http://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_(diritto_italiano)

Il contratto, secondo l'art. 1321 del codice civile italiano, è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.

Di accordo cìè rimasto poco, subiamo e basta la decisione.

Detto questo lo scopo della dissertazione di cui sopra era, almeno per me, per capire cosa fare, quando verrà proclamato il consegunete sciopero..

Se non ci sono margini di manovra è inutile dedicare soldi e tempo di lavoro (visto già il carico ). Al massimo si potrebbe optare per forme di protesta alternative da individuare....

Delrio aveva detto che "il dossier del blocco del rinnovo contrattuale dei pubblici dipendenti non è mai arrivato al tavolo del governo". E magari è anche vero, in fondo se voleva mentire avrebbe detto qualcosa come "rinnoveremo i contratti". Invece ha parlato del dossier che non era sul tavolo, evidentemente hanno deciso di bloccare i contratti anche senza il dossier.

Che poi uno si senta preso in giro a loro non importa, tanto chi non è d'accordo è un sabotatore eccetera.

Il problema deriva dal fatto che il nostro sciopero ci toglie soldi senza che a loro importi niente, anzi poi dobbiamo correre il doppio per gli adempimenti idioti di cui ci dobbiamo occupare. Una collega mi diceva che se gli lasciassimo il morto in casa 4 giorni allora un po' di potere contrattuale lo avremmo. Peccato che le leggi sui servizi pubblici essenziali lo vietino. Allora dovrebbero vietare anche di bloccare i contratti.

La nostra discussione non era vana e sterile ma aveva centrato il senso di quanto accade. Leggete l'intervista del Sottosegretario alla PA Rughetti (La Repubblica)


Sottosegretario Rughetti, perché questo balletto sul blocco del contratto degli statali? Prima il ministero dell'Economia e lo stesso Renzi smentiscono, poi la conferma...

«Nessun balletto. Con la crescita allo 0,8%, com'è sin qui nel Def, potevamo contare su margini che ora, con il Pil negativo e l'inflazione a zero, si sono ristretti. Bisognava fare una scelta politica. Noi l'abbiamo fatta: la nostra priorità è sostenere i redditi più bassi. E non privilegiare alcuni corpi sociali a discapito di altri».


Si fa dipendere il PIL dalle entrate: Stronzata megagalattica che fa riferimento al cosiddetto "stato sociale bismarkiano" metà ottocento !



I sindacati l'hanno saputo dai giornali. Li vivete come fastidio?

«Non penso. (non dice questononcredo...) Ma devono decidere se essere rappresentanza dei lavoratori o forza intermedia che sfida il governo sulle riforme. La ritualità della convocazione a palazzo Vidoni non avrebbe cambiato la sostanza delle cose».


Alla domanda ma perchè, non dico un tavolo di discussione prima, ma nemmeno glielo avete preannunciato ai sindacati si risponde che sono i sindacati che devono decidere se vogliono la rappresentanza dei lavoratori e non lo scontro col governo dall'altro !!!!
E' un genio !!!!!



C'è disprezzo per la categoria, sussurrano i sindacati...

«L'epoca di chi considera gli statali fannulloni è finita. Alcuni reggono sulle spalle grandi responsabilità. Altri sono succhiaruote. Io non li tratterei allo stesso modo e mi aspetterei uno scatto in avanti su questo anche dai sindacati».

A quando leggi autoapplicative? Tra decreto e delega, il suo dicastero deve ancora fare 77 decreti attuativi della riforma della Pa...

«Nel futuro ci saranno leggi con meno decreti. E quando si richiede un decreto si innescherà la tagliola del silenzio-assenso, prevista dalla delega: se entro 60 giorni il ministero competente non si muove, si presume acquisito».

Succhiaruote, leggi autoapplicative, 77 Decreti attuativi della riforma della PA da fare ?!

Agghiacciante, io patteggio !

si sapeva gia' da aprile , di che ci si scandalizza ora...

Nel Def si spiega:

"Nel quadro a legislazione vigente, la spesa per redditi da lavoro dipendente delle amministrazioni pubbliche è stimata diminuire dello 0,7% circa per il 2014, per poi stabilizzarsi nel triennio successivo e crescere dello 0,3% nel 2018 per effetto dell'attribuzione dell'indennità di vacanza contrattuale riferita al triennio contrattuale 2018-2020".

Come nota Italia Oggi se carta canta, e non ci saranno altre modifiche, in 10 anni il settore pubblico non avrà visto il becco di un quattrino in più di aumenti. Il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici era stato introdotto nel 2009 dal ministro dell'Economia dell'ultimo governo Berlusconi, Giulio Tremonti, per tagliare la spesa pubblica: ogni punto percentuale di incremento della massa salariale porta nelle casse statali circa un miliardo all'anno

Fonte:http://www.tzetze.it

Qui si sciopera e si faranno sentire

http://www.corriere.it/cronache/14_settembre_04/blocco-stipendi-pubblici-sindacati-polizia-pronti-sciopero-8eb6be70-3453-11e4-a3ec-50d128513f28.shtml


Noi al massimo per protesta potremmo non lavarci per un mese....

se scioperano quelli del'ufficio tributi..massima solidarietà da parte della cittadinanza..

se scioperano quelli dell'ufficio paghe ..massima solidarieà dei colleghi..si fa per dire

se scioperano quelli della ragioneria...si scatena il putiferio, partono le segnalzioni della corte dei conti, del mef, della prefettura, agenzia entrate, etc.

ullifa ha scritto:Qui si sciopera e si faranno sentire

http://www.corriere.it/cronache/14_settembre_04/blocco-stipendi-pubblici-sindacati-polizia-pronti-sciopero-8eb6be70-3453-11e4-a3ec-50d128513f28.shtml


Noi al massimo per protesta potremmo non lavarci per un mese....

se scioperano quelli del'ufficio tributi..massima solidarietà da parte della cittadinanza..

se scioperano quelli dell'ufficio paghe ..massima solidarieà dei colleghi..si fa per dire

se scioperano quelli della ragioneria...si scatena il putiferio, partono le segnalzioni della corte dei conti, del mef, della prefettura, agenzia entrate, etc.

Se scioperiamo noi ragioneri comunali le manette tintinnano solo al pensiero......