Visite Fiscali - Messaggio Inps del 12/03/2012

Vi sembra corretto e legittimo che l'istituto previdenziale, al fine di poter espletare il servizio del controllo domiciliare durante la malattia, richiesto tramite piattaforma telematica, possa assoggettare i dipendenti pubblici alle fasce di reperibilità dei lavoratori del settore privato (ovvero 10:00-12:00/17:00-19:00)??!! Considerata, peraltro, l'attuale vigenza del Decreto Ministeriale n. 206 del 18 dicembre 2009 il quale prevede differenti orari: dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00??!!

Povera Italia!!!!
Ma scusami, io mi rivolgo all' Asp ed una visita mi costa circa 50 euro.
Con l' Inps quanto si paga?

più o meno il costo è quello che hai riportato.. quello che mi sembra "strano" è che, secondo le indicazioni dell'Inps, qualora il datore pubblico opti per l'utilizzo del servizio telematico di richiesta delle visite fiscali, i controlli saranno effettuati "unicamente" nelle fasce di reperibilità relative ai lavoratori del settore privato (10:00-12:00/17:00-19:00)!!

Questione di tempo...una circolare della funzione pubblica...e il pubblico si adegua al privato.
Sono incidenti di percorso cui bisognerà ovviare in qualche modo.

scusate la domanda , ma dopo la circolare inps n. 118 del 12.09.2011 per gli enti locali e obbligatorio richiedere la visite fiscale tramite il portale inps o si puo' continuare a richiedere la visite tramite il portale dell'asl. ?

La richiesta deve avvenire attraverso il portale Inps

A seguito dell'introduzione della norma io ho chiamato la mia sede Inps. Non sono minimamente al corrente della normativa e mi hanno risposto di continuare a chiedere alla ASL in quanto loro non sarebbero stati in grado di evadere tutte le richieste avendo pochi medici e potendo garantire le visite secondo gli orari del settore privato.

Appunto.. proprio perchè la richiesta di visita fiscale, tramite il portale INPS, è obbligatoria per gli Enti, perchè siamo noi a doverci adeguare agli orari del settore privato ?!?? i misteri delle "riforme" all'italiana.........

Il messaggio n. 4344 del 12 marzo 2012 fornisce ulteriori chiarimenti sulle modalità di richiesta e di effettuazione delle visite di controllo domiciliari a cura dell’Inps.
Per quanto riguarda l’orario di reperibilità dei lavoratori del settore pubblico in malattia, viene precisato che – allo stato attuale – il servizio fornito dall’Inps non potrà coprire l’intero orario previsto dalle norme attualmente in vigore per tali lavoratori (9.00-13.00/15.00-18.00), essendo possibile effettuare le visite mediche di controllo unicamente nelle fasce di reperibilità relative ai lavoratori del settore privato (10.00-12.00/17.00-19.00). Riguardo le richieste da parte dei datori di lavoro, si ricorda che con il nuovo sistema di richiesta online le stesse possono essere inoltrate nell’arco delle 24 ore, con la precisazione che saranno espletate per la fascia antimeridiana quelle pervenute entro le ore 9.00 e per la fascia pomeridiana quelle pervenute entro le ore 12.00. Infine, viene richiamata l’attenzione dei lavoratori e dei medici certificatori affinché sia garantita la massima diligenza nell’indicazione di tutti gli elementi utili alla reperibilità.
Fonte:Inps.it

Quindi, ragionando in termini pratici, se devo inoltrare una richiesta di visita fiscale tramite l'applicativo Inps, dovrei dare avviso ai dipendenti della variazione dell'orario di reperibilità "tradizionale"??! a che titolo??

Secondo me no si dovrebbe precisare nella richiesta se possibile gli orari. Altrimenti comunque i nostri dipendenti non sono tenuti ad osservare un diverso orario.

Non è possibile inserire l'orario di effettuazione delle visita, ma solamente specificare la richiesta per la fascia antipomeridiana o pomeridiana. Suppuniamo che il medico Inps si presenti al controllo alle 18:30 e il dipendente sia assente, dovendo rispettare la fascia 15:00-18:00. Il verbale del medico constaterà l'assenza al domicilio del lavoratore... che fare?!?

Occorrera' valutare singolarmente poiche' i nostri dipendenti non sono tenuti ad osservare un diverso orario

I dip. pubblici sono tutt'ora tenuti a rispettare gli orari di reperibilità fissati per legge (Dpcm n. 206/2009) e non basterà una circolare Inps per modificare questa situazione.

Oltretutto, pare ancora fumosa l'intera questione della cogenza, anche per il comparto pubblico, dell'utilizzo delle strutture Inps per la verifica fiscale della malattia.
La stessa nota n. 4344/2012 lo ritiene una possibiltà e non un obbligo:

"Resta ferma naturalmente la possibilità per i datori di lavoro pubblici di far riferimento alle ASL territorialmente competenti, secondo le modalità previste da tali Strutture.
L’obiettivo, infatti, della circolare in questione è unicamente quello di disciplinare le modalità di richiesta del servizio nel caso in cui, invece, il datore di lavoro pubblico opti per l’utilizzo della prestazione fornita dall’Inps."

Concordo con Paologros che, in caso di opzione per il servizio dell'Istituto, ci si dovrà armare di pazienza e gestire le eventuali criticità derivanti dal differente orario in cui viene espletato il servizio di verifica medica.

Esiste un riferimento normativo che obbliga le pubbliche amministrazioni a richiedere la visita fiscale, tramite l'inoltro telematico, solo all'INPS?? a parer mio l'art. 55 septies del 165/2001 riguarda unicamente la certificazione medica che deve essere inviata per via telematica, ma nulla dispongo in ordine alla richiesta di visita fiscale "obbligatoria" online tramite l'INPS...

Gradirei capire a maggio 2012 quale sia
l'orario in oggetto di reperibilità
merci

Sempre lo stesso: 9:00 - 13:00 e 15:00 - 18:00.