retribuzione aggiuntiva

una Giunta municipale appena insediatasi delibera una retribuzione aggiuntiva annuale di importo pari a Lit. 50.000.000 ciascuno a n. due dirigenti per far parte dello Staff del Sindaco oltre a dirigere il settore di competenza.
Detta retribuzione aggiuntiva è stata mantenuta e tramutata con continuità in €25.000,00 annue, per ciascun dirigente, anche successivamente al periodo del sindaco proponente e cioè sotto la gestione di altri due sindaci, di un commissario prefettizio e dell'attuale sindaco. Alle segnalazioni di presunta anomalia per detta erogazione ai soggetti di cui innanzi, al Collegio dei Revisori, al presidente del Consiglio comunale,al MEF, alla Sezione regionale della Corte dei Conti non è stato dato alcun riscontro, sicchè si chiede, se è illegittimo detto emolumento, cosa deve fare un consigliere comunale per fare recuperare all'Ente la somma di circa € 700.000.00 erogata. Potrebbe essere obbligatoria, al fine della prescrizione, la messa in mora dell'Ufficio Ragioneria nei confronti dei due dirigenti per le maggiori somme percepite?

Il problema non è nella retribuzione aggiuntiva, ma nel corretto calcolo del fondo dei dirigenti. Va quindi verificato se nel citato fondo la somma dei 25.000 euro era inserita all'interno dell'art.26 comma 3 parte fissa, se la stessa era stata confermata nel fabbisogno del personale come risorsa fissa e se nel CCDI appare tale emolumento. Fatta la prima verifica va successivamente controllato se la retribuzione di posizione del dirigente sommata a quella in godimento sia o meno superiore al massimo consentito dal contratto (circa 45.200 Euro non ricordo esattamente e andrebbe verificato con l'ultimo contratto). In questo caso se il valore supera la citata soglia, andrebbe verificato che nel fabbisgno del personale o altra deliberazione di giunta comunale sia stata espressamente prevista la struttura complessa e la deroga al limite massimo previsto dal contratto citato. Solo così è possibile prevedere un'anomalia e segnalarla alla Corte dei Conti e alla Ragioneria Generale dello Stato. Il consigliere comunale avendo accesso a tutti gli atti dell'amministrazione potrà richiedere tutta la documentazione a supporto della richiesta (delibere di giunta comuale, copia CCDI della dirigente, copia della deliberazione o determinazione per la costituzione del fondo e quant'altro).